Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: ” Viva La Mamma – Edoardo Bennato”
Descrivere mia mamma vorrebbe dire parlare di un uragano in tutta la sua potenza.
Maya Angelou
La figura della mamma ha sempre accompagnato gli esseri viventi- non solo gli uomini, ma anche gli animali- fin dalla loro nascita: una madre è quella figura che culla e ama incondizionatamente il proprio figlio, indipendentemente dai legami di sangue che li legano, è la persona che gli cura il ginocchio quando cade, che è sempre pronta ad accoglierlo con un caldo e gentile sorriso sulle labbra, incurante della stanchezza.
Rea e Crono
Nell’antichità i greci celebravano le madri con il culto di Rea, la cui festa cadeva proprio la seconda domenica di maggio, ultima figlia femmina di Gea, la Madre Terra, titanide della natura. Secondo il mito Rea sposò suo fratello Crono, il titano del tempo, – è doveroso precisare che per gli dei ed i titani i legami sanguini non erano importanti poiché nelle loro vene scorreva l’icore, non il sangue, una sostanza completamente differente – e dai lui ebbe sei figli: Estia, Demetra, Era, Ade, Poseidone e Zeus; divenendo così la madre degli dei.
Cibele
Il nome di Rea cambiò in Cibele nella cultura romana, ma l’essenza della divinità restava invariata: madre degli dei, signora della natura e delle stagioni.
veniva rappresentata come un’elegante matrona seduta su un trono e accompagnata da una coppia di leoni.
Quando la religione romana, come tutte le altre religioni antiche, venne sostituita dal Cristianesimo il culto per la dea/titanide della natura venne sostituito dalle celebrazioni della Madonna, a cui venne dedicato proprio il mese di maggio.
Dal XVII secolo, in Inghilterra, la quarta domenica di Quaresima si festeggia il Mothering Sunday, durante il quale le donne avevano un giorno di ferie da passare con le loro famiglie.
La mamma è: una sveglia, una cuoca, una maga, una cameriera, una professoressa, un’impresaria, una psicologa, un’infermiera, un gps (trova tutto!).Una madre lavora 365 giorni all’anno e ne è orgogliosa.Anche se ci sono molte persone che pensano che non faccia nulla.
Anonimo
Anna Marie Jarvis fu una donna americana vissuta a cavallo tra il XIX e il XX secolo, visse molto legata alla madre, ma quando questa morì, lei iniziò a scrivere lettere a importanti membri dello stato americano, ottenendo, dopo numerosi tentavi, che il 10 maggio 1908 a Grafton venisse festeggiata la prima festa dedicata alle madri, così che i bambini potessero mostrare il loro affetto per queste importanti figure, prima di perderle definitivamente. Fu la stessa a scegliere come fiore della festa il garofano, poiché era il preferito della madre, assegnando quello rosso alle madri in vita e quello bianco a quelle già scomparse.
La letteratura eterna è la più antica medicina del mondo. È anteriore alla scrittura. Prima di depositarsi su tavolette di argilla, ha purificato delle voci, ha placato delle anime. Essa continua a farlo ogni volta che una madre si china sul suo bambino intorpidito dalla stanchezza, e racconta una storia, canta una canzone.
Durante la lettura si consiglia l'ascolto del brano: "Where the streets have no name - U2" In accordo con il Green Deal europeo, ad Utrecht la zona di Merwede sarà trasformata in un quartiere a zero emissioni In accordo con il Green Deal dell'Unione Europea che punta a una totale eliminazione delle emissioni inquinanti entro il 2050, i Paesi Bassi si muovono: entro il 2024 sarà pronto il quartiere Merwede, […]
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