Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Dammi da mangiare – Francesco De Gregori”
Mangiare è un piacere, ma alle volte bisogna autoregolarsi e adottare uno stile di vita sano. Farlo è semplice: basta mettere in pratica la dieta della mano. Si tratta di un metodo ingegnoso che, al posto della solita bilancia per misurare le quantità di cibo, utilizza palmo, pugno e dita della mano.
La British Nutrition Foundation ha fornito delle linee guida, che si fondano su un’indennità calorica quotidiana di circa 2000 kcal, la quantità perfetta, per una donna adulta in salute di peso medio. Questi dati vengono presi in considerazione per misurare le porzioni del pasto, che possono variare in base al gruppo alimentare. Normalmente, per misurare il cibo, si usa: il palmo della mano per i carboidrati, due mani o il pugno per le proteine, ambo i pollici o il pollice ed indice per misurare i latticini. Questo tipo di dieta si incentra sulla grandezza della mano: ogni individuo, che sia un bambino, una donna o un uomo, presenta una dimensione diversa. Il fisico gioca un ruolo fondamentale, come affermato dalla nutrizionista Nohemi Sala:
Più grande è il nostro corpo, maggiore sarà il nostro consumo energetico, per cui avremo bisogno di maggiore quantità di energia e alimenti.
Nohemi Sala
Ricordate che è di rilevante importanza assumere la giusta dose di cibo, affidandovi alla grandezza delle mani. Queste, infatti, svelano con semplici gesti le quantità appropriate per il benessere fisico, mentre le cinque dita della mano indicano i pasti che si dovrebbero consumare nell’arco della giornata.
Avete mai provato la
dieta della mano?
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