Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “La danza delle streghe” – Gabry Ponte
Tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Seicento, si verificò un’autentica persecuzione in tutto il mondo: la caccia alle streghe. Ad iniziarla fu un’organizzazione istituita dalla Chiesa Cattolica e mai abolita, l’Inquisizione.
L’Inquisizione
L’Inquisizione era un’istituzione ecclesiastica nata per indagare e agire contro le eresie e, perciò, venne dotata di un apposito tribunale.
Nacque tra il 1179 e il 1184, poiché i suoi primi atti risalgono al primo anno, mentre la sua ufficializzazione avvenne con il Concilio di Verona nel 1184, con papa Lucio III e l’Imperatore Federico Barbarossa.
Nel 1254 l’Inquisizione ottenne il permesso di torturare i suoi interrogati tramite la bolla papale Ad extirpanda di papa Innocenzo IV.
Inquisizione
Dopo l’età medievale, si divise in Inquisizione spagnola, portoghese e romana.
La prima nacque nel 1478 dalla bolla di papa Sisto IV e fu sotto il potere dei sovrani spagnoli. Il loro compito iniziale era quello di controllare gli ebrei convertiti a forza al cristianesimo -i famosi marrani– per appurare che fossero dei veri credenti. Successivamente divennero delle spie che operavano in tutte le regioni dell’impero spagnolo, per evitare colpi di stato. Venne abolita nel 1820.
Un anno dopo venne abolita anche quella portoghese, che fu sotto il controllo del papato per solo i primi tre anni, dal 1536 al 1539. Il suo compito principale era quello di far convertire al cristianesimo gli abitanti induisti delle province asiatiche.
L’Inquisizione romana è l’unica che esiste ancora, solo con un nome diverso. Creata da papa Paolo III nel 1542, aveva il compito esplicito di difendere l’integrità della fede, con l’annessa creazione dell‘Indice dei libri proibiti. Mutò nome due volte, l’ultima nel 1965, quando divenne la Congregazione per la dottrina della fede.
Le torture
Le torture erano il modo in cui una donna accusata di stregoneria veniva interrogata e giudicata. Molte erano brutali e spesso causavano la morte della sospettata.
Rogo
Il metodo preferito per eliminare le streghe era sicuramente il rogo, dove non era la Chiesa, ma Dio a decidere: se, dopo che alla pira veniva dato fuoco, la donna non bruciava voleva dire che il Signore la reputava innocente, se bruciava era una strega. Ovviamente l’esito era piuttosto scontato.
Nell’ordalia dell’acqua, o con il masso attorno al collo -il principio era lo stesso- l’elemento giudice era l’acqua e non il fuoco. L’accusato veniva legato ad una sedia o ad un masso e gettato nel fiume.
La tecnica del pungolamento si basava sulla credenza che esistesse un “segno del diavolo” sulle streghe, un’area della pelle che, se ferita, non sanguinava.
Un’altra tecnica molto frequente era quella dello schiacciamento progressivo. Ovvero l’interrogato veniva ricoperto con pietre sempre più pesanti finché non confessava, e in quel caso lo aspettava il rogo, o moriva schiacciato.
Salem
Uno dei più famosi luoghi dove avvenne la caccia alle streghe è senz’altro Salem, una cittadina nel New England, negli USA.
Iniziò nell’inverno del 1691, quando la figlia e la nipote del reverendo ebbero dei disturbi che furono collegati al malocchio. Altre ragazze del villaggio iniziarono ad accusare, probabilmente recitando, dei sintomi analoghi.
Salem
Il 10 giugno 1692 iniziarono le esecuzioni delle 200 persone arrestate e accusate di stregoneria, per la maggior parte donne. Non a caso a Salem sono legate svariate leggende inquietanti.
La Wicca
Il culto della stregoneria è sempre esistito: nell’antichità sciamani e stregoni erano medici e saggi. Nel 1954 Gerald Gardner fondò il culto pacifico della Wicca, un misto tecniche e culti antichi.
Venerano la natura, identificandola con la duplice forma del Dio e della Dea e dei molteplici cerchi divini. L’etica wiccan impone di non fare male a nessuno.
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