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Soundtrack consigliata: “Dark Horse” – Katy Perry
Katy Perry fra musica, cartoon e fantasy nel giorno del suo compleanno. Ripercorriamo i suoi videoclip più famosi.
Katy Hudson, in arte Katy Perry, nasce a Santa Barbara in California il 25 Ottobre del 1984 . La sua carriera inizia nel lontano 2008 e si consacra regina del Pop nel 2010, con il singolo California Gurls.
In lei di iconico c’è un po tutto: dai look indimenticabili sfoggiati ai Grammy’s Awards e al Met Gala, ai personaggi sempre nuovi e diversi che interpreta nei suoi video.
L’album che l’ha portata al successo, Teenage Dream, è provocatorio, sensuale e frizzante. Emergono essenzialmente due stili in questo suo lavoro: l’ispirazione cartoon contrapposta a carattristiche invece più enigmatiche e simboliche. Nel video di California Gurls, per esempio, caramelle e orsetti gommosi giganti fanno da sfondo ad una splendida Katy sdraiata su una nuvoletta di zucchero filato. Colpiscono le parrucche colorate, i colori forti e accesi, l’atmosfera festosa e scherzosa che rendono i suoi video molto ironici e pensati per un pubblico giovanissimi.
In The one that got away l’artista gioca invece con il trucco, mostrandosi invecchiata. All’interno dell’album due singoli sembrano essere l’antitesi perfetta di California Gurls: si tratta di E.T e di Wide Awake, che ci mostrano una doppia personalità dell’artista. L’atmosfera è oscura, fredda, quasi gotica e sembra avvicinarsi al Dark fantasy.
Katy in E.T si è voluta calare nei panni di un alieno che scende sulla terra e si innamora di un umano. In realtà molti suoi video, soprattutto quelli dall’atmosfera più misteriosa, tendono a celare un doppio significato e, più volte, la cantante è stata accusata di giocare con simboli esoterici mostrandoli ripetutamente nelle sue clip.
In Wide Awake, infatti, sin dal’inizio si assiste ad una metamorfosi: quando Katy entra nel camerino, dopo aver finito di girare il video di California Gurls. Viene mostrato il suo alter ego e l’atmosfera diventa fabiesca e surreale, per poi concludere il video con colori di nuovo caldi e accesi.
Nel 2013 con Prism vengono presentate le clip di Dark Horse e Unconditionally che a loro volta sono l’antitesi perfetta di Birthday e Roar.
In Dark Horse la cantante esplora il mondo dell’antico Egitto e impersona una regina crudele e senza scrupoli. Se in Teenage Dream la distinzione tra le luci e le ombre della cantante era evidente, in Dark Horse Katy sembra voler presentare tinte nuove in modo diverso. Infatti, in quest’ultimo video, i colori principali sono l’oro, il rosso e il blu che ci lanciano in un’atmosfera divertente e molto vicina al cartoon. I costumi che evocano le divinità egizie e che veste Katy sono impreziositi da pietre sfavillanti e tutto sembra essere avvolto nel lusso fascinoso dell’antico Egitto. In realtà, ad un video dai colori così vivaci e dal mood ironico, si contrappone una musica tenebrosa che Keith Murphy di Vibe definisce “oscura”.
Se Roar e Unconditionally sono l’emblema del suo sound pop, Dark Horse definisce invece il suo lato più tagliente, selvaggio, quasi come un suo alter ego. Non solo, ma colpiscono anche i tanti simboli che sono presenti all’interno. Non si può avere la certezza che il loro utilizzo possa avere un significato mirato o meno, in quanto è chiaro che spesso si vede solo ciò che si vuole vedere. E’ innegabile comunque la presenza nel video dell’occhio di Horus, della piramide degli Illuminati e della dea Iside della quale la cantante prende le sembianze.
Il significato, ovviamente, consisterebbe nel fatto che gli Illuminati controllerebbero il mondo e l’industria della musica. E che gli artisti sarebbero un tramite necessario per diffondere questo messaggio.
Non è la prima volta che nei suoi video appaiono simboli di questo tipo, per esempio in Wide awake troviamo la presenza della farfalla monarca simbolo del controllo mentale.
Nel 2017 esce poi Witness che non riscuote molto successo e la cui copertina rappresenta il viso della cantante con, all’interno della sua bocca, l’occhio di Horus.
L’atmosfera di quest’ultimo disco non ha niente di fiabesco o magico come i suoi singoli precedenti. Si respira al contrario un tipo di sound triste, come conseguenza della rottura con il suo ex Orlando Bloom.
Katy ha vissuto questo distacco, insieme all’insuccesso di Witness, con una forte depressione, fino a ritornare sulla cresta dell’onda con l’uscita del suo ultimo album Smile proprio quest’anno. Ritorna invece nei video di Witness e in Smile lo stile cartoon, l’atmosfera scherzosa, ironica e i costumi d’epoca.
Chained to the rhythm per esempio è ambientato in un parco divertimenti e, anche se la musica è energica e il ritmo è quello giusto da ascoltare prima di andare ad una festa, il messaggio è tutt’altro che positivo.
Il video in pieno stile cartoon mostra l’ingresso di una massa di persone all’interno del parco, omologati a fare qualunque cosa: scattarsi i selfie e salire su delle giostre che altro non sono che ruote per criceti.
Come anche si intuisce dal testo “We think we are free, Drink this one is on me, We’re all chained to the rhythm..”, Katy vuole rappresentare l’omologazione a cui ognuno di noi è soggetto, che ci porta ad essere schiavi al servizio di un potere che è più grande di noi.
Bon Appetit, che fa parte dello stesso album Witness, invece si presume che voglia mostrare ancora un altro tipo di messaggio. Alcuni hanno ipotizzato che la cantante venga appositamente mostrata come una vera e propria pietanza da mangiare, in pasto al suo pubblico. In sostanza l’industria discografica forgia l’immagine della star per poi servirla agli spettatori. A un certo punto del video è però Katy stessa a difendersi dal suo pubblico e si trasforma in una carnefice.
Il messaggio che sembra celarsi tra le righe è che la star diventa portatrice del fatto che l‘industria della musica aveva inculcato in lei.
Insomma i video e i testi di Katy Perry sono pieni di diverse chiavi di lettura, come anche si differenziano tra loro nei costumi, nelle scenografie, e nel sound.
La cantante ha sempre dichiarato di divertirsi a portare in scena mondi antichi, costumi particolari e stravaganti. Quello che emerge di sicuro dalle sue canzoni, è che il suo modo di fare musica spazia tra luce ed ombra. Katy è in grado di interpretare sia personaggi bizzarri usciti da un cartone animato e sia una versione di sè più misteriosa, ombrosa e sexy. Come dicevo poco fa, quest’anno è uscito l’album Smile accompagnato dall’annuncio della sua gravidanza a seguito del matrimonio con il suo rinnovato amore Orlando Bloom. I video di quest’ultimo album mostrano volutamente il pancione della cantante e la sua gioia ritrovata.
Forse proprio perchè a differenza di Witness il periodo buio sembra essere finito e aver sancito un nuovo inizio, Smile ha riscosso un buon successo e i video che ha scelto per rappresentarlo mettono in scena finalmente un ritrovato mondo colorato e vivace.
Written by: Francesca d'Amato
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