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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Un’estate italiana” – Edoardo Bennato ft. Gianna Nannini
Era il 28 settembre del 1992 ed arrivava in Italia il Karaoke. Un microfono, una base, le parole che scorrevano sullo schermo e iniziava la magia.
Sono trascorsi 29 anni e la moda del Karaoke non accenna a spegnersi. Forse perché, in cuor nostro, siamo in tantissimi ad aver voglia di cantare, di liberarci, di “scimmiottare” i nostri amati big o semplicemente metterci alla prova in qualcosa di nuovo.
La musica, il canto, sono sempre stati universi affascinanti anche per chi non si sente affatto “portato” e magari pure un po’ “stonato”. Ma poco importa. Se c’è la compagnia giusta e l’atmosfera carica di leggerezza si può affrontare pure il temuto-amato microfono, senza troppe paranoie.
Ed è sicuramente il vero successo di questa tendenza. Mettersi in gioco giocando davvero. Senza prendersi troppo sul serio. Lo sanno bene i giapponesi che lo hanno inventato negli anni settanta e che lo hanno esportato anche in casa nostra.
E qui in Italia, i più grandicelli di noi lo ricordano bene, il re del Karaoke è stato Rosario Fiorello che portò al successo un programma televisivo dal titolo omonimo che ebbe un successo stellare. A quel tempo non era certo il mattatore e lo showman che è oggi, era un presentatore al suo esordio televisivo. Promettente, ma ancora poco conosciuto. Il programma veniva trasmesso su Italia 1, ogni sera alle 20 e diventò ben presto un appuntamento fisso per gli italiani che lo seguivano. L’idea fu di fondere la moda del karaoke ad un vero e proprio tour per le piazze d’Italia. Così migliaia di persone comuni ebbero la possibilità di esibirsi dal vivo ed apparire in TV, all’insegna dell’autoironia e senza competizione alcuna. Una ricetta vincente!
Vi basti pensare che, dalle centinaia di partecipanti al programma, emersero anche dei talenti. Riuscite a riconoscere la protagonista di questo video del 1992?
Ma questi ascolti record, impensabili persino per gli stessi autori del programma, decretarono non solo il successo della trasmissione di Fiorello, quanto anche il successo del Karaoke stesso. Che ben presto prese piede ovunque diventando un vero fenomeno di costume. Entrò nei locali pubblici e nelle case, grazie a nuovi apparecchi lanciati dalle principali aziende di elettronica.
E sfido chiunque di voi stia leggendo a non aver provato almeno una volta, anche solo per gioco, ad intonare una “canzoncina” al Karaoke. Tra l’altro sono state stilate varie classifiche dei brani più cantati dai tanti avventori nel corso degli anni. Siete curiosi di sapere quali sono?
50 Special – Lùnapop è una delle immancabili nelle playlist di pub, bar ed eventi di Karaoke. D’altra parte come dare torto a chi la sceglie? Mette allegria già dai primissimi secondi dell’intro.
Gli Anni – 883 è un’altro “must have” per i più nostalgici della musica tipicamente anni 90. E per i romantici che rimpiangono i bei tempi andati.
Almeno tu nell’universo – Mia Martini per i più arditi che vogliono misurarsi con un brano quasi inarrivabile, ma che è una dedica d’amore perfetta. Doppio bonus!
Ma il cielo è sempre più blu – Rino Gaetano, una delle più amate per chi ha voglia di cantare in gruppo. Allegria assicurata!
Un’estate italiana – Edoardo bennato ft. Gianna Nannini, per i nostalgici delle “Notti magiche” del 1990. Il classico coro che abbiamo cantato tutti e che tutti più o meno ricordiamo a memoria. Poco sforzo e carica energetica garantita.
Soldi – Mahmood …e c’è spazio anche per la musica più recente, vince su tutti il successo sanremese di Mahmood.
E voi avete una classifica delle vostre preferite? Cos’è che vi piace cantare al Karaoke?
Written by: Valentina Proietto Scipioni
Tempo di lettura 3 minuti
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