Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ” A Te” – Lorenzo Jovanotti Cherubini
Chi non ha mai ascoltato una sua canzone? Mette d’accordo tutti, figli e genitori, e oggi, 27 settembre, compie gli anni Lorenzo Cherubini, conosciuto come Jovanotti.
Esattamente 54 anni fa, nel 1966, nasceva a Roma Lorenzo Cherubini, terzogenito di genitori toscani. La sua carriera iniziò come rapperedjoccasionalmente in pub e locali e proseguì dopo l’incontro con Claudio Cecchetto, che lo portò a Milano, riconoscendone il talento.
Nei suoi numerosi anni di carriera ha scritto moltissime canzoni e molteplici quelle impresse nella storia della musica, incancellabili e indimenticabili, sono quelle che ha dedicato alle persone che ama.
Mario
Mario, dell’album LORENZO 1994 è la canzone che il festeggiato di oggi ha dedicato al padre, Mario Cherubini, che ha lavorato per anni come gendarme al Vaticano.
Mario e Lorenzo Cherubini
Quando Lorenzo iniziò la sua carriera, era il periodo in cui ogni adolescente si scontra con i propri genitori, quindi i litigi non mancarono. Il rapporto, un po’ rigido, tra i due migliorò notevolmente dopo l’incidente che strappò alla famiglia Cherubini il figlio maggiore, Umberto.
Questo è quanto mi resta Un ricordo profondo Grande come il mondo Questo gesto che mio padre ebbe il cuore di fare Questo gesto d’amore mille volte più potente di un pugno In questa notte di giugno in cui scrivo Mi fa essere vivo Pronto ad essere padre a mia volta E a spiegare a mio figlio bambino Come ogni destino si unisce si confonde e si intreccia
Mario – Jovanotti
Le tasche piene di sassi
“Mi hai lasciato davanti a scuola” – Jovanotti
Le tasche piene di sassi fa parte dell’album Ore, dedicato alla madre, morta un anno prima dell’uscita e gli fece vincere il premio Mogol nel 2011.
Un susseguirsi di immagini incisive e solitarie scorrono nella mente mentre si ascolta questa canzone, che si incentra sul tema della solitudine e dello smarrimento che si prova nel perdere una persona cara.
Sono solo stasera senza di te Mi hai lasciato da solo davanti a scuola Mi vien da piangere, arriva subito Mi riconosci ho le scarpe piene di passi La faccia piena di schiaffi Il cuore pieno di battiti E gli occhi pieni di te
Le tasche piene di sassi – Jovanotti
In orbita e Fango
Entrambe queste canzoni sono state dedicate ad Umberto, primo fratello maggiore di Jovanotti, istruttore di volo e pilota. La seconda permise a Lorenzo di vincere il primo premio Mogol, in collaborazione con l’assolo di chitarra di Ben Harper.
In Orbita
Dentro a una giungla sopra a un tetto di Parigi Mentre ammiravo le tue ali di farfalla Abbiamo immaginato di essere felici Come due bimbi proprietari di una stella In una febbre tropicale al polo sud sognai i miei vecchi sorridenti in riva al mare Mentre guardavano la mia barca andare via Benedicendo la mia rotta dentro al cuore Perché ogni tempo porta dentro un dispiacere Perché ogni giorno porta dentro un po’ d’amore Che ci tiene in orbita
In orbita – Jovanotti
Fango è stata dedicata a lui dopo la sua morte, in un incidente aereo e parla di una persona che cerca di superare la perdita di una persona cara. Il ritornello ricorda a tutti una verità fondamentale, che spesso si tende a scordare: nessuno muore finché viene ricordato dai suoi cari.
La città è un film straniero senza sottotitoli Le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli Il ghiaccio sulle cose La tele dice che le strade son pericolose L’unico pericolo che senti veramente È quello di non riuscire più a sentire niente Di non riuscire più a sentire niente Il battito di un cuore dentro al petto La passione che fa crescere un progetto L’appetito la sete l’evoluzione in atto L’energia che si scatena in un contatto Io lo so che non sono solo Anche quando sono solo
Fango – Jovanotti
La morte di Umberto ha profondamente segnato Lorenzo, tanto che da allora dedicherà tutti i suoi brani e le sue esibizioni a lui.
A te
Una canzone d’amore semplice. Senza narrare di grandi imprese o avventure, di uomini e donne speciali, Jovanotti racconta l’amore di un uomo ed una donna.
All’angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria
A te – Jovanotti
Questa canzone che solo canzone non si può definire, è dedicata alla moglie, Francesca Valiani che -come da lui stesso dichiarato- gli ha insegnato a vivere e a superare gli ostacoli della vita
Per te
È una ninna nanna, nata con la figlia di Jovanotti, Teresa, il tredici dicembre 1998, e sempre dedicata a lei. Una canzone che contiene tutto l’affetto che un padre può provare per la sua piccina.
Teresa e Lorenzo Cherubini
È per te che sono verdi gli alberi E rosa i fiocchi in maternità È per te che il sole brucia a luglio È per te tutta questa città È per te che sono bianchi i muri E la colomba vola È per te il tredici dicembre È per te la campanella a scuola È per te ogni cosa che ce’è ninna na, ninna eh È per te ogni cosa che ce’è ninna na, ninna eh
Per te – Jovanotti
Quali sono le vostre canzoni preferite di questo artista?
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