Jovanotti, le canzoni dedicate a chi ama
Scritto da Aurora Vendittelli il 27 Settembre 2020
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ” A Te” – Lorenzo Jovanotti Cherubini
Chi non ha mai ascoltato una sua canzone? Mette d’accordo tutti, figli e genitori, e oggi, 27 settembre, compie gli anni Lorenzo Cherubini, conosciuto come Jovanotti.
Esattamente 54 anni fa, nel 1966, nasceva a Roma Lorenzo Cherubini, terzogenito di genitori toscani. La sua carriera iniziò come rapper e dj occasionalmente in pub e locali e proseguì dopo l’incontro con Claudio Cecchetto, che lo portò a Milano, riconoscendone il talento.
Nei suoi numerosi anni di carriera ha scritto moltissime canzoni e molteplici quelle impresse nella storia della musica, incancellabili e indimenticabili, sono quelle che ha dedicato alle persone che ama.
Mario
Mario, dell’album LORENZO 1994 è la canzone che il festeggiato di oggi ha dedicato al padre, Mario Cherubini, che ha lavorato per anni come gendarme al Vaticano.

Quando Lorenzo iniziò la sua carriera, era il periodo in cui ogni adolescente si scontra con i propri genitori, quindi i litigi non mancarono. Il rapporto, un po’ rigido, tra i due migliorò notevolmente dopo l’incidente che strappò alla famiglia Cherubini il figlio maggiore, Umberto.
Questo è quanto mi resta
Mario – Jovanotti
Un ricordo profondo
Grande come il mondo
Questo gesto che mio padre ebbe il cuore di fare
Questo gesto d’amore mille volte più potente di un pugno
In questa notte di giugno in cui scrivo
Mi fa essere vivo
Pronto ad essere padre a mia volta
E a spiegare a mio figlio bambino
Come ogni destino si unisce si confonde e si intreccia
Le tasche piene di sassi

Le tasche piene di sassi fa parte dell’album Ore, dedicato alla madre, morta un anno prima dell’uscita e gli fece vincere il premio Mogol nel 2011.
Un susseguirsi di immagini incisive e solitarie scorrono nella mente mentre si ascolta questa canzone, che si incentra sul tema della solitudine e dello smarrimento che si prova nel perdere una persona cara.
Sono solo stasera senza di te
Le tasche piene di sassi – Jovanotti
Mi hai lasciato da solo davanti a scuola
Mi vien da piangere, arriva subito
Mi riconosci ho le scarpe piene di passi
La faccia piena di schiaffi
Il cuore pieno di battiti
E gli occhi pieni di te
In orbita e Fango
Entrambe queste canzoni sono state dedicate ad Umberto, primo fratello maggiore di Jovanotti, istruttore di volo e pilota. La seconda permise a Lorenzo di vincere il primo premio Mogol, in collaborazione con l’assolo di chitarra di Ben Harper.

Dentro a una giungla sopra a un tetto di Parigi
In orbita – Jovanotti
Mentre ammiravo le tue ali di farfalla
Abbiamo immaginato di essere felici
Come due bimbi proprietari di una stella
In una febbre tropicale al polo sud
sognai i miei vecchi sorridenti in riva al mare
Mentre guardavano la mia barca andare via
Benedicendo la mia rotta dentro al cuore
Perché ogni tempo porta dentro un dispiacere
Perché ogni giorno porta dentro un po’ d’amore
Che ci tiene in orbita
Fango è stata dedicata a lui dopo la sua morte, in un incidente aereo e parla di una persona che cerca di superare la perdita di una persona cara. Il ritornello ricorda a tutti una verità fondamentale, che spesso si tende a scordare: nessuno muore finché viene ricordato dai suoi cari.
La città è un film straniero senza sottotitoli
Fango – Jovanotti
Le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
Il ghiaccio sulle cose
La tele dice che le strade son pericolose
L’unico pericolo che senti veramente
È quello di non riuscire più a sentire niente
Di non riuscire più a sentire niente
Il battito di un cuore dentro al petto
La passione che fa crescere un progetto
L’appetito la sete l’evoluzione in atto
L’energia che si scatena in un contatto
Io lo so che non sono solo
Anche quando sono solo
La morte di Umberto ha profondamente segnato Lorenzo, tanto che da allora dedicherà tutti i suoi brani e le sue esibizioni a lui.
A te
Una canzone d’amore semplice. Senza narrare di grandi imprese o avventure, di uomini e donne speciali, Jovanotti racconta l’amore di un uomo ed una donna.
All’angolo coi pugni chiusi
A te – Jovanotti
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Questa canzone che solo canzone non si può definire, è dedicata alla moglie, Francesca Valiani che -come da lui stesso dichiarato- gli ha insegnato a vivere e a superare gli ostacoli della vita
Per te
È una ninna nanna, nata con la figlia di Jovanotti, Teresa, il tredici dicembre 1998, e sempre dedicata a lei. Una canzone che contiene tutto l’affetto che un padre può provare per la sua piccina.

È per te che sono verdi gli alberi
Per te – Jovanotti
E rosa i fiocchi in maternità
È per te che il sole brucia a luglio
È per te tutta questa città
È per te che sono bianchi i muri
E la colomba vola
È per te il tredici dicembre
È per te la campanella a scuola
È per te ogni cosa che ce’è ninna na, ninna eh
È per te ogni cosa che ce’è ninna na, ninna eh
Quali sono le vostre canzoni preferite di questo artista?