Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Unchain My Heart”
Sei anni fa ci lasciava Joe Cocker, Mr. Deepvoice.
La sua carriera è una delle più peculiare della storia della musica, tanto da meritargli l’appellativo di Joe Cover, proprio perchè ha abilmente reinterpretato delle vere e proprie pietre miliari, imprimendo il suo stile viscerale, corposo e graffiante.
With a little help from my friend
Dopo anni di gavetta cantando brani dei Beatles, nel novembre ‘68 con la cover di With a Little Help from My Friend con Jimmy Page alla chitarra, Joe Cocker si fa largo nel panorama musicale del periodo rimanendo in testa alla classifica inglese per una settimana.
Nel ’69 passa alla storia la sua partecipazione ad uno dei momenti più iconici del XXI secolo: il Festival di Woodstock. Canta Delta Lady di Leon Russell ed è un successo travolgente, come tutto l’evento in sé.
Tra il ’69 e il ’70 duetta addirittura con John Belushi in una puntata del Saturday Night Live e l’esibizione è una delle più riuscite. Nel frattempo partecipa alla maestosa tournée Mad Dogs and Englishmen. Sempre dando la sua impronta riconoscibile e decisa.
Mad Dog diventerà letteralmente negli anni successivi, bui e costellati da alcol, droghe e depressione.
Kiel 1992
Unchain My Heart
Joe Cocker risorgerà, per tornare con tutta la sua intensità, grazie alla sua versione di You Can Leave Your Hat On e di Up Where We Belong.
Fondamentale fu anche la sua amicizia con Zucchero, che gli dedicherà Nuovo, Meraviglioso Amico e di cui fu ospite specialissimo nei Tour per Blue’s e Oro, Incenso e Birra. Lo stesso Zucchero ha dichiarato più volte di essersi ispirato moltissimo a lui e la stima fra i due è stata reciproca sempre.
Ma le grandi collaborazioni, per un mostro sacro come lui, non finiscono qui. Negli anni successivi Joe Cocker ha collaborato con Eric Clapton, Carlos Santana e, forse non lo sapevate… Con Eros Ramazzotti!
Il brano in questione è All I Need to Know, interpretata da Joe Cocker e scritta da Ramazzotti, che diventerà un duetto live nel 1998 di grande successo.
Tra una delle sue performance più emozionanti bisogna annoverare la sua versione di With a Little Help from My Friend al Party at the Palace, accompagnato da Phil Collins e Brian May. Altri due grandi esponenti della musica mondiale, suoi grandi estimatori.
All Hail the Bluesman
La reinterpretazione continua di brani altrui, come purtroppo l’abuso di sostanze che per un periodo ne offuscarono la stella, sono i tratti tipici dei grandi Bluesman. Anche se, al di là di tutto, possiamo tranquillamente riconoscere che pochi sono stati più grandi di lui.
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