Entrai nella libreria e inspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare
Carlos Ruiz Zafón
Le parole di Ruiz Zafón riecheggiano nel quartiere giapponese di Jimbocho, dove si respira un’atmosfera retrò che fa tornare indietro nel tempo. Ed è proprio tra gli scaffali delle piccole botteghe e librerie che il visitatore rimane inebriato dall’odore dei libri: possiamo dunque definire Jimbocho un piccolo Paradiso della cultura, caratterizzato da 200 librerie e caffè letterari.
La storia di questo quartiere ha inizio nel 1913, quando un terribile incendio devastò il sobborgo e il professore universitario Shigeo Iwanami decise di ridargli vita aprendo la prima casa editrice: “Iwanami Shoten”, che è divenuta una delle più importanti del Giappone. Questa nuova apertura ha dato inizio ad una reazione a catena, che ancora oggi attira numerosi artisti e letterati provenienti da ogni angolo del mondo.
Jimbocho è anche rinomato per essere la sede del Tokio Book Binding Club, qualificato per le rilegature dei libri. Inoltre, nel mese di ottobre si tiene il Festival del libro conosciuto come Kanda Used Book Festival: in questo periodo le botteghe allestiscono numerose bancarelle nelle strade del quartiere.
Se siete amanti dei libri, dell’odore e del rumore della carta, allora Jimbocho vi attende per amaliarvi!
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