Jerry Lee Lewis, 88 tasti scostumati
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Great balls of fire” – Jerry Lee Lewis
Compie oggi 86 anni Jerry Lee Lewis, autore, cantante e pianista statunitense che ha arbitrariamente alterato, stravolto, deviato e reinterpretato l’arte del pianoforte portando scompiglio nei lontani anni 50-60 col suo Rock and Roll.
Provate a immaginare, siamo negli anni cinquanta e un nuovo sound striscia fra i musicisti del periodo, qualcosa di rivoluzionario, innovativo condito da un gusto fiammeggiante di decodificare la musica. Fatto di ribellione, di anticonformismo, di un’agitazione emotiva che ribolle e crea un vortice tutto nuovo, il nascente Rock and Roll.
Giganti come Chuck Berry, Bo Diddley, Elvis Presley e Little Richard sono le scintille che danno inizio e vigore a ritmi che i ragazzi del periodo accolgono a piene mani.
La chitarra al centro di tutto, riff irresistibili, ritmi moderni, una sorta di insurrezione musicale che gira intorno a questi personaggi che hanno fatto la storia. Eppure, qualcuno decide di rivoluzionare questa nuova ondata musicale ancora di più, con uno strumento che proprio non ti aspetti.
Jerry Lee Lewis e il suo pianoforte
Lo chiamano The Killer per il modo impetuoso e selvaggio con cui si esibisce, provocando la folla, agitando gli animi e facendo storcere la bocca ai puristi degli 88 tasti. Ha una capacità innata, questo biondo musicista, di assalire e far montare le emozioni della gente. Non è possibile restare impassibili davanti allo sfoggio del suo sfarzoso spettacolo. Sfarzoso per impeto, sfarzoso per carica energica, sfarzoso come un incontro-scontro ancestrale fra musica ed emozioni ribelli.
Sguardo sfrontato, ciuffo ribelle, gesti voluttuosi di chi ha la consapevolezza di saper provocare, fomentare, eccitare. E quelle dita che corrono in modo furibondo e non danno tregua ai tasti, li elettrizzano, li incendiano. Nel vero e proprio senso della parola.
Dopo le prime produzioni, arriva il 1957. Il pianoforte e il puro rock and roll sound del brano Whole Lotta Shakin’ Goin’ On gli danno fama internazionale. A questo successo segue quella che sarebbe diventata la sua maggiore hit, Great Balls of Fire.
A tutt’oggi, alla veneranda età di 86 anni, è considerato uno dei padri assoluti del Rock and Roll che ha tracciato la strada di ciò che nei decenni successivi sarebbe diventata l’ondata Rock, con tutte le sue trasformazioni che ancora evolvono in mutamenti e diramazioni infinite.
Le parole servono a ben poco, di certo renderebbe molto meglio usare la macchina del tempo ed assistere ad un suo concerto. Goderselo proprio lì e raccoglierne lo slancio, l’assalto emotivo, la foga e il fervore. Ma la macchina nel tempo non è stata ancora inventata, per fortuna, però, possiamo ricorrere a qualche video di repertorio.
Un click e il gioco è fatto!
Concitazione, irruenza e passione sono servite. In una sola parola, Mr Jerry Lee Lewis.
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