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InTrend: “Sweet Sixties” a Castel Sant’Angelo

today11 Aprile 2023

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Love Me Do” – The Beatles

A Roma, più precisamente a Castel Sant’Angelo, è arrivato il dolce sogno degli anni ’60. The Sweet Sixties: narrazioni di moda è la mostra a cura di Stefano Dominella e Guillermo Mariotto, con le scenografie di Virginia Vianello, che racconterà – fino al 21 maggio 2023 – di un’età rivoluzionaria per quanto riguarda la moda e non solo.

Il percorso espositivo fonde sapientemente contaminazioni visive e upcycling combinando abiti storici con capi recuperati nei mercatini e nei negozi vintage.

Da Londra alla Luna- andata e ritorno –

La mostra di Dominella e Mariotto ci accompagnerà in un viaggio unico, siete pronti? Le emozioni anni ’60 riempiranno l’aria delle Armerie Superiori del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo : dalle vetrine di Carnaby Street , raccontando la Swinging London, – così il Time, nel 1966, definì la capitale britannica – indossando la minigonna da 40 cm di Mary Quant e le visioni sensuali di Ossie Clark, raggiungendo la Luna, per la prima volta.

Cinque sale per cinquanta look

Il viaggio inizia da Carnaby Street con due look realizzati da Mariotto e con una sorpresa; nella seconda sala troviamo le stampe e i colori di Ken Scott, conosciuto come il “giardiniere della moda”, in compagnia degli abiti realizzati da Elio Fiorucci che ci accoglie con un tripudio pop di angioletti e denim. Nella terza sala l’atmosfera diventa spaziale grazie a Pierre Cardin, Courrèges, Valentino Garavani e Paco Rabanne.

Il viaggio nel tempo e nel racconto di un’epoca continua con l’alta moda di Gattinoni, Lancetti,  Mila Schön, Jole Veneziani, Carosa e la Sartoria Battilocchi. La selezione di abiti d’archivio incanta con ricami, paillettes e una palette di colori decisamente audaci ed eleganti . Nella Sala Optical invece le inconfondibili geometrie si animano grazie al gioco intrigante del bianco e nero.

Sweet sixties in fundo

Tra abiti, accessori, ricordi e dischi, il viaggio si conclude con un omaggio all’arte di Giuseppe Capogrossi e all’operato dei Pittori Maledetti di Roma… Senza dimenticare di fare anche un salto sulla Luna, in compagnia dei Beatles.

 

Written by: Orietta Giorgio

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