fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Scienza e Tecnologia

Intercettazioni sinaptiche

today4 Novembre 2019

Background
share close

La nuova tecnologia medica cambierà totalmente il modo in cui oggi interagiamo col dolore

Durante la lettura di consiglia l’ascolto di: “HOME – signals”

La rilevazione delle esperienze soggetive del paziente attraverso segnali cerebrali attraverso dispositivi indossabili di imaging è sempre stata una necessità.

Infatti l’enigma della gestione del dolore dal punto di vista terapeutico è sempre stato un ostacolo complesso: se ipertrattato, può far incorrere in forme di dipendenza dai farmaci; se non trattato adeguatamente, provoca l’insorgenza di forme cronicizzate.

Da tempo ormai è abitudine dei medici quella di fissare insieme l’entità di quest’ultimo insieme all’esperienza diretta del paziente, cosa che purtroppo però implica una difficoltà intrinseca non indifferente quando si ha a che fare con individui che per motivi come un’anestesia, malattie neuropsichiatriche o impossibilità in generale non possono esprimersi.

Il metodo con cui misuriamo il dolore non è cambiato in anni, e se non abbiamo un metro di misura per quanto dolore una persona stia provando, trattarlo diventa una sfida impegnativa.

Lopez Martinez

In questo panorama la scoperta di alcuni scienziati del MIT sembra essere promettente.

Essi hanno infatti presentato una ricerca dettagliata all’ACII (International conference on Affective Computing and Intelligent Interaction) sull’utilizzo di una nuova tecnologia di imaging chiamata FNIRS, basata sulla localizzazione delle aree del cervello più ricche di emoglobina ossigenata, segno di attività cerebrale, in particolare nella zona della corteccia prefrontale (che si è ormai convenuti abbia un ruolo fondamentale nell’espressione del dolore).

Ci troviamo dunque di fronte ad una svolta decisiva nel delicato mondo della terapia del dolore?

Written by: Leonardo Pintore

Previous post

News

Il ritardo, un elisir di lunga giovinezza

Durante la lettura si consiglia l’ascolto di: "It’s late - Queen” Quando si parla di ritardo, si è soliti pensare al Bianconiglio di Lewis Carroll, il singolare personaggio di Alice nel paese delle meraviglie in perenne affanno per arrivare in tempo al suo appuntamento. Ma veramente essere in ritardo è un difetto? La nostra società è caratterizzata da ritmi frenetici, proprio per questo è stato condotto uno studio ed è […]

today4 Novembre 2019

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%