IA scopre nuovo antibiotico
Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Hazy – Eclipse”
Nel contesto problematico della nuova ascesa di batteri resistenti ai medicinali antibiotici (dove essi, grazie al loro incredibile tasso di mutazione, si fortificano nei confronti di un nuovo antibiotico più velocemente di quanto noi siamo in grado di trovarne un altro) sta sempre più aggravandosi l’impellente necessità di trovare modi innovativi capaci di rimandare questa “crisi antibiotica“, da alcuni esperti considerata una delle principali cause di morte entro il 2050.
Al riguardo, alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno appena ottenuto un traguardo senza pari che ha visto un “computer” creare un nuovo medicinale operando in modo puramente virtuale. In particolare i ricercatori Jonathan Stokes, Kevin Yang e Kyle Swanson sono riusciti ad “addestrare” una rete neurale complessa capace poi di predire autonomamente l’efficacia di interazione tra molecola e agente patogeno: attraverso quindi un algoritmo di apprendimento profondo, è stato studiato nei minimi dettagli un numero pari a 10⁸ possibilità per una nuova struttura molecolare appartenente a un plausibile antibiotico.
Il risultato è stato l’halicin (halicina tradotto in italiano), un composto sostanzialmente divergente dagli antibiotici convenzionali dal punto di vista strutturale e che ha dimostrato un’ottima capacità battericida su un ampio spettro di patogeni, incluso il Mycobacterium Tubercolosis, diverse specie di enterobatteri problematici a causa della loro resistenza al carbapenem (diffusissimo medicinale che sta vedendo un calo di efficacia), il Clostridium Difficile e l’Acinetobacter baumannii.
Insomma una molecola potente e nuovissima, che ha dimostrato risultati più che promettenti sui ceppi di batteri più rinomati per la loro refrattarietà agli antibiotici tradizionali ed efficacia nel debellamento di numerose infezioni in topi da laboratorio: si spera solo una delle prime reclute del nostro arsenale ottenute grazie all’ausilio di IA.
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