Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Innuendo” – Queen
Anniversario speciale, quello di oggi 4 febbraio 2021. Era il 1991, e i Queen realizzarono quel capolavoro di Innuendo, l’ultimo album in studio con Freddie Mercury ancora in vita.
Una storia complessa, quella di questo disco, condizionata molto dall’avanzamento della malattia del frontman, che gli faceva perdere forze giorno per giorno. Tracce importanti, in cui si possono trovare frammenti di un testamento artistico di Freddie. Le registrazioni cominciarono nel 1989, a marzo, molto a ridosso dell’uscita di The Miracle, e perciò dovettero interromperle. Ripresero più tardi, quando l’HIV di Freddie divenne AIDS conclamato, anche se lui non volle dichiararlo ai mass media.
Dodici brani, l’arrivo a una maturità musicale importante, capace di superare limiti e possibilità raggiunte fino a quel momento. Un alone di tristezza, forse. O malinconia mista a inquietudine, con sonorità che sembrano preparare il mondo, ma prima di tutto i Queen, a una morte imminente. Quasi una presa di coscienza da cui scaturì uno dei dischi migliori della band britannica, e del rock tutto. Ma l’impronta di Freddie Mercury si sente, pesantissima e stupenda, nonostante tutto.
Innuendo
Una mescolanza incredibile di stili completamente agli antipodi. Hard rock, flamenco, operetta e rock progressivo sono gli ingredienti dell’innovazione totale di Innuendo, la title track dell’album. Una nuova Bohemian Rhapsody, per lunghezza e straordinarietà rispetto a tutta la produzione. Un sali-scendi continuo, in cui la voce di Mercury ci prende per mano portandoci in una montagna russa ipnotica, in cui si può essere liberi, be free to yourself.
Delilah
Meow, meow, meow. Sì, avete sentito bene: il verso di un gatto. Ma non uno qualunque. Delilah è la dichiarazione d’amore di Mercury per la principessa di casa, Delilah, il suo gatto soriano. Freddie era un grande amante dei gatti, e casa sua ne era piena. Una canzone, questa, per cui i membri della band erano un po’ titubanti, ma per cui Freddie non ha voluto sentire ragioni. Si doveva fare, e si è fatta -anche perché tutti sentivano che quello sarebbe stato l’ultimo album. Strappa un sorriso, pensando che lo stesso cantante ha creato prima Love Of My Life, e poi l’ha resa tutta felina.
The Show Must Go On
Una frase che basta e avanza, per descrivere quello che stava succedendo, in quei momenti. Il brano The Show Must Go on fu scritto da Brian May, ma sembra quasi un ordine di Mercury. Un uomo distrutto che però non ammette che lo spettacolo finisca. Uno spettacolo che durava dal 1970, che aveva regalato canzoni incredibili e album che hanno segnato per sempre la storia della musica. La voce di Freddie lo urla: lo spettacolo deve continuare. E nessuno ha potuto obiettare. Lo spettacolo Queen ancora continua, seppur con una parte fondamentale mancante.
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