Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Where the streets have no name – U2”
In accordo con il Green Deal europeo, ad Utrecht la zona di Merwede sarà trasformata in un quartiere a zero emissioni
In accordo con il Green Deal dell’Unione Europea che punta a una totale eliminazione delle emissioni inquinanti entro il 2050, i Paesi Bassi si muovono: entro il 2024 sarà pronto il quartiere Merwede, che da zona industriale sarà trasformato in area residenziale.
I 12000 futuri abitanti di Merwede vivranno dunque in questa zona dalla grandezza di 24 ettari, nei quali saranno presenti 6 mila abitazioni, due scuole primarie e centri per la salute, una scuola superiore ed un centro sportivo, oltre a tutti i negozi.
Nel quartiere sostenibile non si dovrà rinunciare a nulla: le case saranno riscaldate o raffreddate da impianti sotterranei, le strade adeguatamente collegate con piste ciclopedonali, e tram permetteranno di muoversi velocemente nelle vie principali.
Ci saranno anche garage sotterranei con un totale di 1800 posti auto, ma i residenti saranno incentivati a non acquistare automobili e a spostarsi in città con le 300 automobili condivise disponibili per gli abitanti del quartiere.
Secondo uno studio dell’agenzia di progettazione Copenhagenize, Utrecht nel 2019 era le terza città più ciclabile al mondo, dopo Copenaghen ed Amsterdam, grazie ad uno spostamento via bici con percentuali ben superiori a 30%.
D’altronde sono molte le iniziative di questo tipo nei Paesi Bassi, ed in generale nel Nord Europa, in cui sempre di più si riesce a conciliare efficienza e sostenibilità.
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