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Cultura

In mezzo al mare delle parole

today5 Maggio 2023

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Io non mi sento italiano” – Giorgio Gaber

Esistono tantissimi tipi di raccolte: per autore, per tema, per anno di pubblicazione, per importanza in un determinato momento…

In mezzo al maredi Mattia Torre è una raccolta di atti comici. Non mi sorprendo se non ne avete mai sentito parlare, tranquilli. È un libricino che si trova raramente in libreria -probabilmente lo dovrete ordinare– e la sua copertina bianca lo fa passare abbastanza inosservato. –Gli unici libri bianchi a catturare l’occhio, in genere, sono quelli di Salinger-.

Temi importanti…

Il libro è composto da sette monologhi, che raccontano tutte storie molto diverse. Infatti il titolo della raccolta è lo stesso del primo testo che incontriamo, In mezzo al mare, appunto. L’ironia che permea le parole, però, non può nascondere i temi e l’immagine –veritiera- del nostro Paese.

Sei una piccola parte di un tutto più complesso e i gin tonic hanno smesso di darti l’illusione dell’eternità. Sei un pezzo di un grande ingranaggio e, siccome siamo in Italia, l’ingranaggio è vecchio, arrugginito e si muove a fatica.” -Mattia Torre, In mezzo al mare

Non si intende questo con "In mezzo al mare".
Non si intende questo con “In mezzo al mare”. Ph. Credits @jplenio su Pixabay

E, la cosa più bella, è che descrive l’Italia con i dettagli. Non parla delle spiagge o dei bellissimi monumenti. Racconta di un’impiegata che vende auto e di un uomo normale; parla dei rapporti umani con la solita critica che solo l’italiano può osare fare del suo Paese.

“È tipico di questo paese: è sempre colpa di un altro. È sempre colpa di quello che veniva prima, di quello che ha fatto il lavoro prima.” -Mattia Torre, In mezzo al mare

…e sorrisi cretini

Però nulla risulta pesante -ma del resto, ha lavorato nella creazione di “Boris”. La serietà non è nelle sue corde-, ed ogni parola scorre piacevole; anche quando si parla del ciclo mestruale femminile. Con colpi di scena e stili sempre nuovi. I sette atti comici, infatti, non hanno uno stile di scrittura uniforme: ogni singolo testo è scritto, anche se dalla stessa mano, in modo completamente diverso, sperimentando.

“Che probabilmente se non ci fosse stata la guerra il nostro rapporto col cibo sarebbe stato più equilibrato come avviene in tutti i sacrosanti paesi del pianeta, dove si mangia, che cosa curiosa, per placare la fame.” -Mattia Torre, In mezzo al mare

In mezzo al mare di Mattia Torre
In mezzo al mare di Mattia Torre. Ph. Credits @auroravendittelli voicebookradio.com

E si continua così, una pagina dopo l’altra. Si inizia a ridere senza una ragione per le spiazzanti constatazioni e si costringono gli amici ad ascoltare mentre i testi vengono proclamati ad alta voce, senza il minimo ritegno, sghignazzando anche tra le parole del monologo.

“I figli invecchiano. Ma non invecchiano loro. Invecchiano te.” -Mattia Torre, In mezzo al mare

Alla fine, Mattia Torre, ha scritto una serie di ritratti dello Stivale che solo un suo abitante può apprezzare a pieno, descrivendo la nostra cultura con le risate.

Written by: Aurora Vendittelli

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