Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Flash – Queen”
Sono state svelate al pubblico le nomination della 65esima edizione dei David di Donatello, la nota kermesse cinematografica: a detenere il podio della classifica è Il traditore, diretto da Marco Bellocchio ed escluso quest’anno dagli Oscar, con ben 18 candidature.
Al seguito di questo ci sono, con quindici candidature ciascuno, Il Primo Re di Matteo Rovere e Pinocchio di Matteo Garrone.
Il primo è una rivisitazione del mito di Romolo e Remo ambientato nel 753 a.C.: i due fratelli, in seguito ad una tempesta, vengono catturati dai soldati sulle spiagge di Alba Longa, ma fortunatamente riescono a fuggire assieme a tutti gli altri prigionieri; a Remo viene predetto che dovrà uccidere il fratello e, dopo essersi rifiutato, si ribella agli dei, spegnendone il fuoco sacro. A Romolo non resta altra scelta che quella di assumere il comando della loro gente e affrontare il fratello, nel tentativo di placare l’ira degli dei.
Pinocchio è, proprio come suggerisce il nome, una rivisitazione della fiaba che ha accompagnato l’infanzia dei bambini di tutto il mondo. La pellicola è molto fedele al libro, dal quale è estratta, pubblicato nel 1881.
Con 11 nomine si trova poco più distante il film di Pietro Marcello, intitolato Martin Eden. Tratto dall’omonimo romanzo di Jack London, narra di un marinaio, il cui nome dà il titolo all’opera, che, in seguito al salvataggio di un giovane borghese e del suo innamoramento per la sorella di questi, inizia a lottare per entrare nella loro classe sociale, a dispetto delle sue umili origini, e dei conflitti che il suo ingresso in un circolo di socialisti porterà con l’amata.
5 è il numero perfetto, diretto da Igort, ha conquistato 9 nomine. Il film offre uno scorcio nella Napoli degli anni ’70 tramite la vita di un assassino in pensione, costretto a tornare nel giro della malavita dopo la morte del figlio; questo avvenimento innesca sia violenti avvenimenti che una nuova vita da vivere per il protagonista.
Infine c’è Suspira di Luca Guadagnino, rivisitazione del libro horror di Dario Argento, che illustra la storia di una ballerina americana che si iscrive, negli anni ’70 in Germania, ad un’accademia di ballo. Solo dopo alcune sparizioni la giovane scoprirà che l’istituto è solo una copertura per un’associazione di arti occulte.
Oltre alla categoria Miglior film, i cui candidati sono quei sopra elencati, ci sono molte altre categorie non ancora presentate:
Miglior regista, per il quale gareggiano Matteo Rovere, Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Pietro Marcello e Claudio Giovannesi con il suo film La paranza dei bambini.
Miglior regista esordiente, in cui sono candidati Igort, Phaim Bhuiyam con Bangla, Leonardo D’Agostini con Il campione, Marco D’Amore con L’immortale e Carlo Sironi con Sole.
Miglior attore protagonista, dove sono presenti Toni Servillo (5 è il numero perfetto), Alessandro Borghi (Il Primo Re), Francesco Di Leva (Il sindaco del rione Sanità), Pierfrancesco Favino (Il traditore) e Luca Marinelli (Martin Eden).
Miglior attrice protagonista, dove si contendono il titolo Valeria Bruni Tedeschi che ha recitato in I villeggianti, Jasmine Trinca in La dea fortuna, Isabella Ragonese in Mio fratello rincorre i dinosauri, Linda Caridi in Ricordi?, Lunetta Savino in Rosa e Valeria Golino in Tutto il mio folle amore.
Miglior attrice non protagonista, dove si trovano in noi di Valeria Golino in 5 è il numero perfetto, Anna Ferzetti in Domani è un altro giorno, Tania Garribba in Il primo re, Maria Amato in Il traditore ed Alida Baldari di Calabria in Pinocchio.
Miglior attore non protagonisti, dove si riscontrano i nomi di Carlo Buccirosso in 5 è il numero perfetto, Stefano Accorsi in Il campione, Fabrizio Ferracane e Luigi Lo Cascio in Il traditore ed Roberto Benigni in Pinocchio.
Curiosi di sapere chi vincerà? Non ci resta che aspettare venerdì 3 aprile, il giorno in cui uscirà il risultato!
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