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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “I Vitelloni” – Main Theme
Si chiama Fellini guarda il mare ed è un’opera in due volumi che racconta l’itinerario da seguire in bicicletta tra Roma ed Ostia sulle tracce di Federico Fellini attraverso le location dei suoi film.
Il percorso è sato ideato da Anna Longo con Romano Puglisi ed è raccontato in due volumi corredati dalla partecipazione di molti studiosi ed esperti di Cinema, archeologia e natura. Si partirà da Fiumicino, dopodichè il viaggio si dividerà in due: la prima direzione sarà dedicata al territorio di Ostia, la seconda ci porterà a Roma. E così potremo visitare le numerose location dei film di Fellini ma anche tanti siti di valenza monumentale e paesaggistica.
Casali, ville, resti romani e necropoli, oasi naturalistiche e zone che invece meriterebbero di essere tutelate. Dopo Fiumicino e Isola Sacra, la Ciclovia Dolcespiaggia approda a Ostia. E qui ci soffermeremo a lungo perché esploreremo anche il Borgo di Ostia Antica e il meraviglioso Parco Archeologico.
Le prime location che si incontrano si trovano nella zona dell’Idroscalo e all’interno del CHM – Centro Habitat Mediterraneo LIPU di Ostia, nei pressi della foce del Tevere. Qui sono state girate alcune sequenze significative di 8½, in particolare il girotondo finale con, sullo sfondo, l’emergenza architettonica di Tor San Michele.
Poi si continua a pedalare sul lungomare di Ostia. Qui l’omaggio e il saluto a Pier Paolo Pasolini -nell’anno del suo centenario- con il Parco Letterario a lui dedicato e si incontrano le location tratte da film come 8½, I vitelloni, Roma e Giulietta degli spiriti.
Una delle tappe principali sarà il bar de I vitelloni nel centro storico di Ostia – che in realtà sulla scena rappresenta la Rimini di Federico adolescente, reinventata qui–. Probabilmente le ricorderete tutti le scene di questo punto d’incontro per i cinque giovani sfaccendati protagonisti del film.
Si prosegue poi sempre in mezzo alla natura passando da Castel Fusano, attraversando anucora un po’ la Riserva Statale del Litorale Romano e l’area della Bonifica. E così si raggiunge Ostia Antica dove archeologia e cinema si sono fuse dando vita a molte scene indimenticabili di Amarcord. Ma prima di lasciare queste zone non si può non fermarsi a Centro Giano, nella zona di Dragona. Certo si discosta molto dal suo status degli anni Cinquanta. Qui c’era la piccola casetta in cui viveva la splendida Giulietta Masina, la protagonista del film Le notti di Cabiria.
Nella seconda direzione del percorso saremo accompagnati dal Tevere e con lui raggiungiamo Roma sfruttando quasi esclusivamente le piste ciclabili che corrono lungo il fiume. Oltre in questo tratto non parleremo solo la lingua del Cinema, ma incontreremo il Museo delle Navi Romane e l’area dei Porti imperiali di Claudio e Traiano della città di Portus. E ancora l’Oasi del Fiume morto.
E qui il tuffo sarà direttamente negli anni sessanta, quando il cemento non aveva ancora inglobato la capitale. Non c’era nemmeno il Grande Raccordo Anulare! E proprio nel cantiere del GRA venne girata la scena storica che tutti ricordiamo de I vitelloni .
Non ci crediamo che non ve la ricordate… Alberto Sordi si sporge dall’auto decappottabile per prendere in giro una squadra di operai urlando “Lavoratooriii…#!!” con tanto di gestaccio di accompagnamento.
E dal Tevere si arriva al quartiere dell’EUR, protagonista di tanti set come Le tentazioni del dottor Antonio, episodio di Boccaccio ’70, nonché de La dolce vita e di Giulietta degli spiriti.
“L’EUR è un quartiere che mi piace moltissimo. Io non so perché mi piaccia tanto. Ci sono parecchie ragioni probabilmente. Forse la più ovvia […] è per questo senso di metafisico […]. Ecco, l’EUR ti restituisce questa leggerezza, come di abitare in una dimensione di un quadro. Quindi ha una atmosfera liberatoria, in quanto in un quadro non esistono leggi se non quelle estetiche. È un quartiere che per me è anche un teatro di posa.” – Federico Fellini nel documentario Fellini e l’EUR (1972) realizzato da Luciano Emmer per la Rai.
E, quindi, rivivremo le sequenze girate presso il Palazzo dei Congressi, quelle lungo il Laghetto del Giardino delle Cascate nel Parco Centrale del Lago, quelle presso il Palazzo della Civiltà Italiana.
Dopo l’Eur ci sposteremo all’ex Cinodromo Marconi, location del film La strada. E ancora la Basilica di San Paolo che sarà poi il punto finale di questo cicloviaggio.
Questa splendida passeggiata è guidata dai due volumi che raccontano tutto il percorso: la prima parte del tragitto, lunga complessivamente 87 km e la seconda parte di 86 km. L’opera si intitola Fellini guarda il mare. Ciclovia Dolcespiaggia 2, in bici alla scoperta delle location felliniane nel Lazio.
Non ci resta che sfogliare questi due libri, salire in bicicletta e… cominciare a sognare!
Written by: Redazione
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