fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

benessere

Impariamo il gioco di squadra dal girasole

today5 Agosto 2021

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Girasole” – Giorgia

Solarità, spensieratezza, energia, gioia. In un’unica parola: estate. Il girasole è da sempre il fiore per eccellenza che annuncia la bella stagione ed è sempre più protagonista di composizioni, allestimenti, decorazioni o semplici omaggi floreali per una persona speciale.

Ma il girasole non è solo un fiore vivace che mette allegria, per esempio i suoi semi semi sono snack salutari e nutrienti da inserire nella dieta quotidiana e anche l’olio ha molteplici usi.

girasole

 

Perché il girasole si muove con il sole?

Il girasole è per eccellenza il fiore dell’eliotropismo, ovvero l’insieme dei movimenti che compiono i vegetali alla ricerca della luce solare, mentre crescono. Ma forse non tutti sapete che questi fiori possiedono la capacità di rimanere in piedi anche nei giorni più bui. Come? Sostenendosi l’un l’altro nella ricerca di energia.

Impariamo dai girasoli

E’ affascinante e quasi un po’ filosofico il loro percorso di vita. Il girasole sa come ricevere più sole possibile ed è una delle cose che dovremmo imparare anche noi, prenderci la miglior luce che possiamo per splendere e diventare forti. Ed è sorprendente come questi fiori si aiutino a vicenda: invece di competere per la luce del sole, i girasoli si ”organizzano”, si girano e torcono gli steli per schivare l’ombra dei compagni. Questo è possibile grazie a un fotorecettore capace di rilevare la qualità della luce: cioè di distinguere tra la luce rossa e la luce rosso-lontana. Quando la luce del sole arriva al fiore, questi assorbono la luce rossa e riflettono la luce rosso-lontana. Di conseguenza, la luce riflessa è un segnale per i girasoli vicini. Quest’ultimi rilevano la luce rosso-lontana come un’ombra e si inclinano dall’altra parte.

Pensate se riuscissimo a fare la stessa cosa anche noi nella vita?

girasoleSe ci pensiamo bene è una sorta di speciale comunicazione, pensata per sfruttare il sole come un gruppo unito e non come singoli individui. Assistiamo a un vero e proprio effetto domino tra girasoli: quando il primo girasole dà il via alle danze, tutti gli altri lo seguono.

Ma che succede quando i fiori diventano adulti?

Smettono di muoversi alla ricerca del sole, abbandonano questo movimento quotidiano e restano fissi rivolti a est. E’ un po’ quello che dovremmo fare tutti noi una volta trovata la nostra strada. Quindi c’è veramente da imparare anche dai fiori? Soprattutto le donne che amano moltissimo questo fiore.

girasole
Orietta Giorgio, un’ascoltatrice romana di Voicebookradio.com, mi ha raccontato cosa ne pensa lei che, da sempre, adora i girasoli e se ne circonda anche nelle decorazioni di casa.

“Adesso amo molto anche altri fiori, il girasole è legato, in particolare, al periodo dell’adolescenza. Mi piace perché è coraggioso, solare, ottimista, un po’ sfrontato. Non teme di guardare il proprio amore negli occhi. Lo segue e si nutre della bellezza, sa fare squadra (e insieme agli altri diventa un mare d’oro), ma è anche robusto e solido per conto suo. È il fiore del sole e quindi dell’energia, della vita e dell’entusiasmo. Nel suo centro scuro pulsa la grandezza e nei petali le infinite possibilità”.

 

Written by: Valentina Proietto Scipioni

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%