Una breve guida su cosa (o cosa non) valutare nella scelta di un ateneo o di un corso di laurea
Per la stragrande maggioranza delle persone Agosto è mese di partenze, vacanze et similia… ma esiste anche un esercito di ragazzi e ragazze che si apprestano a passare un mese di fuoco per via di una pratica tanto semplice quanto importante: immatricolarsi all’università.
Gli esami di maturità sono ormai finiti, ed un esercito di neodiplomati si appresta a lasciare i banchi di scuola per riversarsi nelle aule delle università italiane. Ma come orientarsi per scegliere un Corso di Laurea? E dove seguirlo?
Anzitutto bisogna sfatare alcuni miti: indipendentemente da dove studiate, il titolo di studio che acquisterete avrà lo stesso valore. Perciò che diventiate dottori in giurisprudenza piuttosto che in architettura presso un prestigioso ateneo (magari privato) o che conseguiate il titolo in una piccola università, la dignità della vostra laurea non cambia. Ciò che possono variare sono l’offerta formativa, i servizi agli studenti e l’ambiente universitario.
Sicuramente bisogna prendere in considerazione la qualità dell’offerta formativa: per farlo esistono degli enti che si occupano di valutare le università italiane e stilarne una classifica (le più autorevoli sono le CENSIS e le ANVUR). Inoltre bisogna avere anche chiara l’idea su come spendere quel titolo di studio: chi si iscrive ad un corso di laurea per “non perdere tempo” si ritrova quasi sempre a fare la rinuncia agli studi dopo poco (sprecando di fatto tempo e denaro).
Anche il costo è una variabile da non sottovalutare: più ci si allontana da casa, più i costi lieviteranno (tra affitto, trasporti e viveri), però il Diritto allo Studio Universitario provvede ad andare incontro ai bisogni degli studenti (informatevi in merito).
Una volta che si ha ben chiaro questo quadro, è importante farsi portare da un progetto di carriera accademica valido e ponderato: la cosa peggiore che si può fare è pensare di iscriversi in un’università per seguire un amico o un amore, o solo perché si vuole uscire di casa.
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