fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Cinema e TV

Il viaggio nel tempo nel cinema: Ritorno al Futuro, Lost, Dark

today25 Aprile 2021

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Goodbye” – Apparat

Provate a chiedere a qualcuno quale superpotere vorrebbe avere: molti probabilmente vi risponderebbero il teletrasporto o la possibilità di compiere un viaggio nel tempo.

Conoscere epoche passate o vivere scenari futuri completamente ignoti è da sempre un sogno che accomuna tutti e i film o le serie tv ci aiutano spesso a sognare.

Il viaggio nel tempo però non è sempre uguale e si basa su regole fisiche (puramente ipotetiche, ahimè) diverse. C’è chi interpreta il viaggio nel tempo come un mero viaggio che può cambiare il corso delle cose e chi crede invece alla teoria della predestinazione: viaggiando nel tempo siamo destinati a compiere azioni che ci porteranno a vivere il presente come lo conosciamo.

 

Ritorno al Futuro

I più nostalgici, nati negli anni ’80, adesso staranno subito pensando alla mitica trilogia di Ritorno al Futuro: come dargli torto!

L’adolescente Marty McFly che, con l’aiuto dello scienziato pazzo Doc, viaggia avanti e indietro negli anni arrivando addirittura a conoscere i suoi futuri genitori!

Salire a bordo di una DeLorean modificata e sfrecciare attraverso le epoche, che sogno! In Ritorno al Futuro la concezione di viaggio nel tempo non si basa sulla teoria della predestinazione: Marty non è destinato a dover viaggiare, tutto avviene in maniera un po’ casuale e spesso tocca a Doc recuperare i pasticci che Marty combina per evitare che la sua stessa esistenza nel futuro venga compromessa.

 

Lost: tutto è predestinato

Un aereo che precipita su un’isola misteriosa e apparentemente disabitata, naufraghi che devono cercare di sopravvivere, misteri che si infittiscono e personaggi strani che sembrano apparire e scomparire tra la giungla.

Lost è una serie tv che ha fatto la storia, tanto che si discute ancora su cosa voglia significare il finale. Non proveremo a darvi una spiegazione convincente, poco ci importa del significato finale! Quello di cui vogliamo parlare è sempre il viaggio nel tempo.

Lost, a differenza di Ritorno al Futuro, ha una concezione totalmente predestinata. C’è un motivo se l’aereo è cascato, c’è un motivo se a bordo si trovavano precisamente quelle persone, c’è un motivo che lega in maniera indistricabile tutte le vicende dei protagonisti: la predestinazione.

Qualunque azione commessa durante un viaggio nel tempo, che sia nel passato o nel futuro, doveva essere per forza compiuta altrimenti non ci sarebbe stato il presente così come ci viene mostrato all’inizio della serie tv.

Zero libero arbitrio, zero libertà di scelta, tutto è predestinato ed è impossibile fuggire dal proprio destino.

Sono passati 11 anni dalla messa in onda del finale e ancora ci stiamo chiedendo se fosse tutto un sogno o se qualcosa di vero sia successo: insomma, far impazzire i fan sembra essere l’obiettivo finale!

 

Dark: caos e genialità

Passano gli anni, ma non c’è niente da fare: il viaggio nel tempo attira sempre. Nel 2017 Netflix fa uscire una serie tv tedesca che per 3 stagioni ci ha praticamente tolto il sonno e fatto arrovellare il cervello: Dark.

Il nome è tutto un programma visto che, per la maggior parte delle persone, questa serie tv risulta oscura: una sorta di buco nero.

Centrali nucleari con materiale radioattivo, caverne che in realtà sono tunnel temporali, teorie fisiche come il bosone di Higgs, salti temporali dal 1800 al 2050: insomma, un caos assoluto.

In realtà Dark, dopo un attento re-watch di almeno 2/3 volte, è una serie tv geniale: quattro famiglie che tentano disperatamente di lottare contro la predestinazione e le morti che negli anni si sono susseguite. Un piccolo suggerimento da chi c’è già passato: guardate Dark sempre con l’albero genealogico in mano altrimenti è davvero un caos!

La terza e ultima stagione ha complicato ulteriormente le cose introducendo il concetto di mondi e realtà parallele, come se tutta la confusione precedente non bastasse!

Il concetto di viaggio nel tempo è come quello di Lost: non esiste libera scelta per i personaggi che sono delle semplici marionette nelle mani di un destino già scritto. Qualunque azione compiano è solo ciò che sono in realtà predestinati a compiere.

Non c’è via di fuga dal destino già scritto, non c’è possibilità di sciogliere questo complicatissimo intreccio di trame.

Un esempio eclatante? Nel 2017 scompare un ragazzino di 11 anni che si ritroverà a vivere nel 1984: quel bambino era per forza destinato a scomparire e a viaggiare nel tempo in quel preciso istante del 2017 perché solo così avrebbe potuto conoscere la sua futura moglie nel 1984 e mettere al mondo il protagonista della serie tv nel presente.

 

 

Mito o realtà?

C’è sicuramente qualche scienziato pazzo in giro per il mondo che anche oggi tenta di realizzare il viaggio nel tempo studiando tutte le implicazioni possibili.

Sarà mai possibile? Non possiamo essere noi a prevedere una realtà simile, ma è molto probabile che, con l’evoluzione tecnologica, potranno essere compiuti passi in avanti che adesso ci sembrano inimmaginabili.

Adesso voglio farvi sognare per un attimo e porvi una domanda: se fosse possibile, dove andreste per il vostro primo viaggio nel tempo?

Written by: Eleonora Cantini

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%