Un artista è sempre portato a compiere delle scelte per gestire al meglio la sua carriera.
Molti progetti musicali puntano ad ottenere successo nel minor tempo possibile, rinunciando alla ricerca di qualcosa di nuovo e accontentandosi di suoni e ritmi già sentiti.
Sono pochi gli artisti che hanno una visione longeva dei loro progetti, cioè che effettivamente sanno dove vogliono arrivare e continuano a cercare e inventare, finché non capiscono di aver completato la loro ricerca.
Travis Scott con il suo ultimo album “ASTROWORLD” ha chiuso un progetto nato 3 anni fa con il suo album di debutto, “Rodeo”.
Rodeo è stato rilasciato sul mercato musicale il 4 Settembre 2015.
Il disco ha rivelato al pubblico la qualità della musica di Travis e il grande lavoro che l’artista di Houston compie dietro ogni singola traccia, talvolta impressionando e sorprendendo.
La canzone “Oh My Dis Side”, che vanta la presenza del rapper di Atlanta Quavo, ha dimostrato una delle più grandi qualità di Travis Scott: riuscire ad adattarsi ad ogni ritmo.
Nel brano è possibile, infatti, riconoscere due parti ben distinte grazie al cambiamento di base.
Nella prima i cantanti ripetono in continuazione “Oh My” seguendo un determinato ritmo, mentre nella seconda cambia sia la base che l’arrangiamento vocale degli artisti, che si concentrano ripetendo il resto del titolo, “Dis Side”. Quello che veramente sconvolge non è la ben realizzata strumentale o il grande lavoro di Quavo, anche esso eccezionale, ma la scioltezza di Travis nel cambiare l’intero mood della canzone, offrendo all’ascoltatore un piacere che cresce canzone dopo canzone, volta dopo volta. Oltre la canzone con Quavo, l’album contiene altre perle musicali come “Never catch me” o “Antidote”, che vedono la Flame in versione solista.
Il successivo passo del viaggio di Travis Scott ha un nome particolare che cattura sicuramente l’attenzione: “Birds In The Trap Sing Mcknight”. L’album è stato pubblicato il 2 Settembre 2016, un anno dopo il progetto di Rodeo, e nonostante gravasse ormai sulle sue spalle il peso di mantenere le aspettative create con il predecessore, Trevis è riuscito di nuovo a riscuotere molto successo.
Tra le canzoni più celebri vi è la collaborazione con Kendrick Lamar ,”goosebumps”, oppure “pick up the phone” con Young Thag e Quevo, o anche “through the late night” nella quale collabora con il suo idolo d’infanzia Kid Cudi.
Quest’estate a sorpresa Travis Scott ha annunciato l’uscita di un nuovoalbum, l’ultimo capitolo del viaggio iniziato con Rodeo.
Lo stesso artista in varie interviste descrive questo progetto come un lungo percorso durato ben 3 anni:
“Questo disco è dove volevo arrivare con la musica, è questo il mio concetto di musica attuale. Avevo molte idee ma dovevo andare veloce, ora mi sento a casa con Astroworld.”
La stessa apertura con “STARGAZING” è di un livello altissimo e dà il via al viaggio nel parco giochi di Travis.
La copertina dell’album, infatti, riprende l’idea di parco giochi ormai chiuso: il Six Flags AstroWorld situato Houston, in Texas.
Soffermarsi su una canzone in particolare sarebbe poco rispettoso per un album che presenta 17 tracce piene di qualità, anche se “SICKO MODE” merita un discorso a parte.
Questo brano vanta la presenza di Drake e una strumentale geniale che varia ben 3 volte: la prima parte, quella dell’introduzione, è affidata a Drake, la seconda a Travis stesso e la terza viene condivisa egregiamente.
SICKO MODE non è solo la conferma di quanto già visto in “Oh My Dis Side”, ma va oltre: dimostra il grande lavoro di Travis dietro i suoi progetti, il che lo rende un artista a 360 gradi.
Il viaggio di Travis Scott si conclude in un parco giochi, più precisamente sulle montagne russe, che puntano direttamente verso lo spazio.
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