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Arte

Il velo di Maya incendia i Baustelle

today9 Marzo 2021

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Maya colpisce ancora” – Baustelle

Oggi faremo, con voicebookradio.com, un piccolo viaggio nella poetica e nella musica dei Baustelle attraverso il loro concept album Fantasma.

Arrangiamenti orchestrali, suggestioni liriche e provocatori richiami all’estinzione della specie: questi gli ingredienti che si aggiungono alle composizioni a vocazione cantautorale di pianoforte ed estensione baritonale tipica di Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, che con il concept album Fantasma esplorano la dimensione umana e quella siderale del tempo, guadagnandosi nel 2013 il secondo posto della prestigiosa Targa Tenco.

Dall’ironica e graffiante L’estinzione della razza umana, nella quale la scomparsa della specie è quasi un auspicio, il tema viene riproposto con maggiore complessità nel brano Maya colpisce ancora. Maya è un termine sanscrito che indica l’illusione e, nel testo, la celebre profezia è esorcizzata con una sorta di sfida nei confronti dell’inevitabile.

“Esco, non ho paura, morte sicura viviamo già
Vieni pure, Maya di peste nera e di colera, ci ucciderà
Nel frattempo canto, che me ne importa,
Canzone morta, cantiamo già”

Dai toni solenni dell’orchestra sinfonica il richiamo apocalittico ci conduce fin sull’orlo della fine, con un brivido eccitante di liberatoria vertigine.

Ed è nella liberazione che sta la gioia di questa presa di coscienza: liberazione dall’imperativo del prosperare, dalla condanna  del progresso perpetuo.

Non semplice rassegnazione esistenzialista, ma slancio vitale primordiale e vibrante che si è assopito in una specie accecata dalla concezione della propria ciclicità. E che, forse, in tempi incerti come questo nostro presente, può risvegliarsi.

Il velo di Maya squarciandosi si infuoca, e getta sulla terra una luce rivelatrice. Ma, d’altra parte, “fiammiferi o splendore, che differenza fa?”

Written by: Arianna Cerone

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