Dopo un intervento di chirurgia cardiovascolare è fondamentale per il medico riuscire a monitorare il flusso sanguigno, in modo tale da esser sicuro che tutto proceda bene o eventualmente intervenire tempestivamente.
In questo scenario si piazzano strumenti come lo stent “intelligente”, che permette di controllare in maniera efficace lo stato di salute del paziente convalescente; e il nuovo brevetto rivoluzionario dei ricercatori della Stanford University: un sensore wireless capace di monitorare il flusso arterioso.
Questo sistema è composto da un sensore che avvolge la superficie dell’arteria, alla quale viene connessa un’antenna, comunicante con una sua simile posizionata all’esterno, che viene applicata sulla pelle (in futuro potrebbe trattarsi di una patch adesiva).
Una caratteristica molto importante di questo dispositivo è la sua biodegradabilità: non è necessario, infatti, rimuovere il sensore sottocutaneo, poiché sarà riassorbito dal corpo. Questo dispositivo potrebbe così rivoluzionare in maniera importante il decorso post-operatorio dei pazienti!
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