In occasione della Giornata mondiale degli Oceani vi portiamo a scoprire un’invenzione tutta italiana che promette di ripulire il mare dai rifiuti in plastica
Silver 2
Presentato proprio in occasione di questo evento annuale, che cade il giorno 8 Giugno, il robot-granchio “Silver 2” è stato realizzato dall’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Per la progettazione i ricercatori si sono ispirati a dei granchi che vivevano su una scogliera in prossimità del loro laboratorio, sullo Scoglio della Regina, dotando il proprio robot di sei zampe articolate e molleggiate, da cui deriva il nome robot-granchio.
Come spiega Marcello Calisti, ricercatore dell’Istituto di Biorobotica e responsabile del progetto:
L’idea per questo robot subacqueo è nata un paio di anni fa. Volevamo dare risposta a un’esigenza molto forte della robotica marina, cioè quella di creare un robot capace di interagire con il fondale senza procurare danni a sé e all’ambiente.
Marcello Calisti
Grazie alla sua struttura il robot campionerà i fondali alla ricerca di microplastiche, in attesa di dotarsi di un “braccio” che presto gli permetterà di raccogliere rifiuti come sacchetti e bottiglie.
Il progetto Silver
Patrocinato tramite la collaborazione con la National Geographic Society, nacque come primo prototipo “Silver” (Seabed-Interaction Legged Vehicle for Exploration and Research), che venne successivamente sviluppato in una seconda versione più evoluta grazie al progetto Blue Resolution sostenuto dall’azienda Arbi Dario Spa.
Silver-2 pesa 20 chili, può scendere fino a 200 metri di profondità ed è dotato di sei zampe articolate e molleggiate che gli permettono di saltellare sul terreno senza danneggiarlo e di aggirare gli ostacoli. Esso è in grado di camminare e di correre, sempre guidato a distanza grazie a una boa superficiale che riceve i dati e li trasmette wireless al computer dell’operatore. Oltre ad avere due telecamere ad alta definizione come occhi, Silver 2 può alloggiare nella pancia vari strumenti, come i carotatori che domani useremo per raccogliere campioni del fondale da analizzare in cerca delle microplastiche.
Marcello Calisti
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