Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “What’s Up – 4 Non Blondes”
“I giovani sono disinteressati di ciò che accade intorno a loro”.
“I ragazzi navigano nella disinformazione più totale”.
“La nuova generazione non è più capace di porsi domande”.
Questo, e molto altro, è quanto si sente uscire dalla bocca di una cospicua fetta di popolazione, in Italia ma anche a livello internazionale. E i dati, purtroppo, sembrano confermare la veridicità di almeno una parte di questa visione, considerato il sempre minore numero di quotidiani e riviste venduti e soprattutto la quasi totale estinzione delle letture di giornali a lezione – tanto che quei pochi docenti che ancora lo fanno vengono considerati ‘illuminati’, ‘preistorici’, ‘controcorrente’, insomma, tutto meno che normali professori nel puro e semplice esercizio del loro mestiere.
Con la Legge di Bilancio 2020, però, la situazione potrebbe ribaltarsi: attraverso un oculato percorso di prevenzione e di media education verrà infatti messo a disposizione un contributo complessivo di 40 milioni di euro da dedicare a tutti quegli istituti di ogni ordine e grado che, se rispetteranno determinati criteri, si abboneranno a riviste, giornali e/o periodici, ricevendo in cambio un rimborso spese fino al 90%.
L’iniziativa è finalizzata ad accompagnare i ragazzi verso una maggiore padronanza della scelta delle fonti e dello sviluppo di uno spirito critico più consapevole, il tutto in contrasto al fenomeno ancora preponderante della diffusione di fake news.
Post comments (0)