Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Voglio vederti danzare” – Franco Battiato
Dal 7 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021 è disponibile on demand lo storico concerto di Franco Battiato del 2004 a Segesta. Sedici anni dopo la sua realizzazione possiamo rivedere un magico Battiato cantare nell’antica città siciliana, oggi uno dei più importanti siti archeologici al mondo.
Tra le rovine del Teatro Greco di Segesta risalente al III sec. a.C., immerso completamente nel verde, in una cavea con i sedili scolpiti nella pietra e uno scorcio sul mare, le telecamere di Rai International filmavano lo spettacolo con le migliori tecnologie e risoluzioni disponibili in un’epoca pre hd, facendo rimanere quel concerto impresso nella memoria collettiva come una delle sue performance più riuscite. Si può prenotare la visione al costo di 8,99 euro sul sito di International Music and Arts.
Franco Battiato a Segesta nel 2004
Cantautore senza spazio né tempo
Voglio vederti danzare Come le zingare del deserto Con candelabri in testa O come le balinesi nei giorni di festaVoglio vederti danzare Come i dervishes turners che girano Sulle spine dorsali O al suono di cavigliere del KatakaliE gira tutto intorno alla stanza mentre si danza, danza E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza
“Voglio vederti danzare” – Franco Battiato
Così inizia una delle più famose e controverse canzoni di Franco Battiato, espressione perfetta di un’ironia menefreghista con cui il cantautore nascondeva all’interno di un brano leggero e radiofonico, un universo sterminato di informazioni e mondi, non curante del fatto che sarebbe rimasto inaccessibile ai più. Per alcuni sarà solo un motivetto: “E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza“, per altri, altro che stanza! Si parte per un viaggio di migliaia di chilometri verso Oriente, alla scoperta di etnie diverse, tradizioni antichissime di culture e popoli lontani e di altri più vicini. Un viaggio che ha come filo rosso la danza. Danza come linguaggio del corpo e dello spirito, rituale propiziatorio, mezzo per entrare in contatto col divino o semplice convivialità.
Al di là di tutti questi significati oggi si potrebbe vedere questa canzone con degli altri occhi. Danzate sempre, danzate nelle vostre stanze in attesa del vaccino contro il Covid-19,e magari mentre danzate cercate di tornare indietro nel tempo nel 2004.
Sul palco, insieme a Battiato, c’era il suo amico Manlio Sgalambro, filosofo, scrittore e poeta con il quale ha firmato testi, libretti e opere. Al pianoforte e Angelo Privitera alle tastiere e programmazione e il Nuovo Quartetto Italiano (Alessandro Simoncini, violino I, Luigi Mazza, violino II, Demetrio Comuzzi, viola e Luca Simoncini, violoncello), uno dei migliori complessi cameristici in ambito internazionale che, dagli anni Novanta, ha collaborato a stretto contatto con Battiato. Non manca Carlo Guaitoli -compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale-.
La scaletta attraversa buona parte della discografia di Battiato, ripercorrendo le canzoni più note e amate del suo enorme repertorio, alternata a diversi momenti unici, come la parentesi classica dedicata alle composizioni di Brahms e Beethoven o la performance solista di Sgalambro che interpreta il brano La Mer di Charles Trenet.
Il concerto regala anche alcuni contenuti extra, concepiti come fossero delle bonus track. In primis, una performance in occasione del Napoli Teatro Festival del brano Era di maggio, raramente eseguito nei concerti, con un testo basato sulla poesia di Salvatore Di Giacomo su musiche di Mario Pasquale Costa. Inoltre, anche un estratto proveniente dall’ultimo tour con la Royal Philharmonic Concert Orchestra: la sequenza di musica e immagini che ne apriva tutti i concerti, dedicata alla filmografia di Battiato.
La scaletta del concerto
Haiku Aria di rivoluzione Giubbe rosse Il re del mondo Povera patria Aria di neve La canzone dell’amore perduto Lode all’inviolato Gestillte Sehnsucht Oh Sweet Were the Hours La mer (Manlio Sgalambro) Invito al viaggio (Battiato e Sgalambro riscrivono Baudelaire) La canzone dei vecchi amanti Te lo leggo negli occhi È stato molto bello La Cura Magic Shop Stranizza d’amuri L’animale E ti vengo a cercare Stage door La porta dello spavento supremo(Sgalambro – Battiato) La stagione dell’amore Prospettiva Nevski I treni Tozeur L’era del cinghiale bianco Gli uccelli Voglio vederti danzare
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: "Farabutto" - Tredici Pietro feat. Madame Bentornati nella nostra rubrica, oggi torniamo a parlare di parole note e conosciute che nascondono origini interessanti! Il vocabolo protagonista del giorno è "farabutto". Presenta una situazione etimologica molto particolare: ha due possibili origini, entrambe molto quotate, e non si sa quale sia tra le due quella davvero giusta. Una delle due ipotesi è quella che riporta l'enciclopedia […]
Post comments (0)