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Si lo so, non tutte le suocere sono insopportabili. Se la vostra è uno stinco di santo allora passate oltre, questi piccoli consigli sono dedicati a chi preferirebbe fare un safari nella savana senza protezione piuttosto che spendere soldi per colei che proprio non si riesce a tollerare. Qualcuna è invadente, qualcuna è troppo prima donna, qualcuna anche maleducata e tende a sminuirvi perchè vi ritiene una rivale. E allora fermatevi, respirate… l’obbiettivo è comunque fare una bella figura, specie davanti a suo figlio, il vostro compagno. Lasciatela senza parole con un oggetto di design, per esempio una cornice digitale che, però, avrete già riempito di foto del suo rampollo… INSIEME A VOI! Chissà se poi sarà in grado di metterci mano per cambiarle?
Se volete essere meno sottili, via libera agli elettrostimolatori per distendere le rughe. Sarà pure un messaggio poco delicato, ma nessuno potrà negare che sarà utilissimo. Anche se vostra suocerà non lo ammetterà mai. Ultimo, ma non ultimo, avete mai pensato ad un PlatoWork? Si tratta di uno stimolatore cerebrale che invia microcorrenti indolori in diversi punti del cervello capaci di aumentare memoria, creatività, apprendimento e livello di problem solving. Basterà una cuffia, un’app e una connessione wi-fi. E il “gioco” partirà da sè. Come “offendere” l’intelligenza altrui, con la soluzione a portata di regalo.
Qui andiamo a toccare un tasto altrettanto dolente che va trattato con delicatezza. Mantenere, almeno in apparenza, un buon rapporto con il capo è fondamentale per lavorare bene. Se il capo è uomo, e proprio non lo sopportate, potreste optare per una smart box che lo conduca molto lontano da voi. Magari in un percorso spa, il messaggio sarà sottile, ma nemmeno tanto. “Vai a rilassarti!” e in sua assenza lavorerete certamente meglio. Se il capo è donna potreste optare per una seduta di yoga, pilates o qualsiasi altra disciplina rilassante. Il sottotesto sarà simile a quello di prima, nemmeno molto velato. Di certo sarà, però, apprezzato.
Dei prodotti anti-cellulite pensate siano troppo? Ok ok, il Galateo ci guarda storto.
Sicuramente avrete anche voi il o la collega che proprio non sopportate e con cui è difficile lavorare. Figuriamoci se poi siamo “costretti” a pensare pure ad un regalo natalizio. Ma il galateo vi vuole diplomatici e accomodanti, quindi… se la persona in questione è un disordinato/a cronico/a ed ha tastiera del pc e scrivania sempre sporca, ecco l’idea. Regalate l’aspirapolvere da scrivania. Si chiama Henry, è piccolino, funziona con 2 semplici batterie e avrete risolto un gran bel problema.
Se, invece, si tratta di una persona un po’ invadente e fissata coi social con cui si aggiorna sui fatti personali di tutti, l’idea è lo specchietto retrovisore per pc. Così potrà tenersi informato/a pure dal vivo. Ma il dono ha una doppia valenza perchè potrebbe anche significare “Attento che qualcuno spia anche te!”. Spesa minima per un oggetto compatibile con qualsiasi pc. Speriamo non si offenda nessuno di fronte a cotanta utilità.
Con uno sguardo al Galateo, continuiamo a parlare di donne? Per esempio l’amica appicciosa, quella che entra nella tua vita ad ogni occasione, quella che ti adora, ma tu non adori lei. Come levarcela di torno almeno durante le festività? Il galateo pretende che siate comunque diplomatiche, quindi bisognerà optare per un dono dalla doppia valenza. Che faccia felice lei, ma anche e soprattutto noi. Non è egoismo, è spirito di sopravvivenza!
Quindi, come per il capo via libera a un bel pacchetto viaggio che porti la vostra “finta” amica del cuore lontana da voi. Almeno il tempo di respirare un pò! Se proprio volete esagerare, abbinate una gift card che le dia diritto ad uno sconto per i prossimi viaggi, così diventerà una consuetudine farla “sparire” per un po’ anche in futuro. Ci vuole progettualità!
Naturalmente questo vale anche per l’amico NON amico, quindi, cari maschietti prendete nota anche voi. Se poi il vostro strano amico invadente è un amante del gaming optate per l’ultimo videogioco uscito appositamente per il Natale. Farete una gran bella figura e ve lo toglierete di torno per un po’ perchè sarà troppo preso a sperimentare la novità con la sua console. Se poi l’amico è anche un inguraibile “smanettone” del cellulare optate per la prigione per smartphone in cui rinchiudere il suo dispositivo. Messaggio chiaro, però occhio perchè, mollando in gabbia il telefono, potrebbe correre di nuovo ad “appicciarsi” a voi.
Insomma, adesso avete anche delle idee per i regali da fare a chi vi sta meno simaptico, che volete di più? Niente scuse, datevi da fare.
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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