Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Diamond – Rihanna”
“Il più grande furto del dopoguerra”, è così che viene definito il furto avvenuto al Castello di Dresda, nel quale è stata prelevata la collezione di gioielli di valore inestimabile della Grünes Gewölbe, la sala delle Volte Verdi.
I ladri, due dei quali sono stati filmati dalle telecamere, ma probabilmente erano molti di più, sono entrati nella sala che custodiva i gioielli antichi da prima del 1730, provocando un incendio al quadro elettrico, al quale è seguito un blackout totale. Gli individui sono riusciti a fuggire con la refurtiva, solo gioielli poiché poco ingombranti, prima che la polizia riuscisse a circondate il luogo.
È un duro colpo, una ferita che va a colpire l’intero Stato: nella sala dalle Volte Verdi sono custodite anche le corone di Sassonia, preziose al pari di quelle inglesi.
Non sono state derubate solo le collezioni dello Stato, ma i sassoni. I tesori della Volta verde sono stati duramente conquistati nel corso di molti secoli dal popolo sassone. Non si può capire la storia del nostro Paese, del nostro libero Stato libero, senza le Volte Verdi e le raccolte d’arte statali della Sassonia.
Governatore della Sassonia, Michael Kretschmer
Fortunatamente il Diamante Verde, gioiello unico di 41 carati, non è stato rubato, nonostante non si sappia ancora con certezza quali siano i pezzi trafugati.
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