Aspetti medici e legali delle sostanze proibite e il loro uso nello sport agonistico
Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Mr. Tambourine Man – Bob Dylan”
Come ben sappiamo, i fattori che compongono la performance atletica sono molteplici: allenamento, alimentazione, passione, grinta, tempo. Essi sono tutti aspetti importantissimi per lo sportivo, specie ad alti livelli. Già in un altro articolo ci siamo occupati di alimentazione ed integrazione sportiva come componente principale della forma atletica. Oggi invece analizzeremo il lato oscuro di questa medaglia: il doping.
Dicasi doping l’utilizzo di sostanze illecite e potenzialmente pericolose per incrementare artificialmente la forza o la resistenza degli atleti, allo scopo di migliorarne la performance agonistica. Le pratiche illegali possono essere le più varie: dalla più comune assunzione di farmaci alle trasfusioni senza necessità medica fino al ricorso a terapie mediche anche molto pericolose.
I principi per i quali alcune sostanze sono ritenute illegali sono due: il primo è che l’utilizzo di doping, se prolungato nel tempo, può portare a conseguenze anche fatali per l’atleta, il secondo è che l’atleta dopato si ritrova in vantaggio netto rispetto agli avversari, senza che gli altri possano porre rimedio a questo gap se non dopandosi loro stessi.
Le conseguenze legali per gli atleti sono varie: dalla semplice squalifica da una competizione, l’atleta può essere squalificato da tutte le competizioni della federazione sportiva in cui milita, fino addirittura a non poter più praticare attività sportiva agonistica e vedersi ritirare tutti i titoli ricevuti sul campo.
Oggi a livello mondiale la WADA (World Anti-Doping Association) vigila sugli atleti attraverso esami a campione, dopo di che i singoli stati e le federazioni sportive provvedono ad effettuare controlli più specializzati. Casi eclatanti di doping sono stati quello del famoso ciclista Lance Armstrong, che dopo un’indagine si è visto revocare ben 7 Tour de France più tante altre gare. Più recente è invece lo scandalo degli atleti russi, squalificati da ogni competizione sportiva poiché non solo facevano tutti uso di doping, ma addirittura il Comitato Olimpico Russo ha manipolato i campioni dei suoi atleti per farli risultare puliti.
Insomma, tante insidie si nascondono dietro il volto pulito dello sport, ma ciò che consola è che a pochi atleti scorretti corrisponde un fiume inarrestabile di onesti sportivi che abusano solo di due sostanze: lacrime e sudore.
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