Un gruppo di ricercatori dell’Università della California ha realizzato un decoder per il cervello in grado di decifrare istantaneamente i segnali elettrici prodotti da quest’ultimo, associati all’ascolto, al porre una domanda e alla trascrizione in diagrammi.
Con questo progetto i ricercatori sperano di trovare delle risposte per comprendere meglio il funzionamento delle patologie neurologiche e soprattutto come farvi fronte. Il gruppo di scienziati, usufruendo degli elettrodi, ha condotto un esperimento su 3 pazienti affetti da epilessia, nel corso del quale venivano poste ai soggetti domande prestabilite e valutate le loro risposte.
Nel corso di questi esami gli scienziati hanno notato che:
La corteccia cerebrale è formata da aree distinte, nelle quali i neuroni codificano una rappresentazione dei dialoghi, sia delle parole ascoltate che di quelle riprodotte.
Dunque la possibilità di registrare l’attività cerebrale permetterebbe agli studiosi di decifrare sul momento il linguaggio del cervello con un’esattezza del 60%. Per di più l’Università di Münster ha compiuto un notevole passo in avanti, ideando un chip iper-veloce capace di riprodurre i neuroni del cervello e le connessioni esistenti tra di loro, usando la luce e l’intelligenza artificiale.
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