Come il Centro Universitario Sportivo Italiano può essere l’asso nella manica per il movimento nazionale
Durante la lettura si consiglia l’ascolto di: “We Are The Champions – Queen”
La passione per lo sport può nascere nei modi più variegati: c’è chi se n’è innamorato allo stadio, chi attraverso la TV e i film, chi attraverso l’esperienza di familiari o amici.
Da qui nasce un popolo di atleti che iniziano a dedicare il proprio tempo allo sport, e tra questi probabilmente vi è anche qualche elemento notevole o possibile campione, che però è davvero difficile da cogliere e coltivare. Molto spesso le palestre non riescono a conciliare una preparazione eccellente con tutte le spese di gestione di quella che è un’attività commerciale, e la maggior parte degli atleti di calibro alto scelgono la via dei gruppi sportivi militari. Quello che però molti ignorano è che esiste una risorsa altrettanto valida: il Centro Universitario Sportivo Italiano (detto CUSI).
Il CUSI è una struttura che attraverso gli atenei italiani organizza e gestisce le attività sportive in ambito universitario. Si avvale di strutture decentrate chiamate CUS (Comitato Universitario per lo Sport) che organizzano le attività nelle singole università. Questa struttura fondamentalmente raccoglie il bacino degli studenti universitari e cerca di dare loro sia un’offerta sportiva compatibile con il loro status che un’opportunità per gli atleti-studenti di spendersi nelle competizioni agonistiche dei circuiti accademici fino alle ambitissime Universiadi.
Il sistema dello sport universitario è già rodato in altri Paesi e soprattutto negli Stati Uniti, dove la maggior parte dei campioni di qualsiasi sport si è fatto le ossa nelle palestre e nei palazzetti del proprio college. Purtroppo in Italia il fenomeno dei CUS non ha ancora espresso il massimo potenziale, complice anche la disparità di interessi tra i vari atenei di spendere risorse in quello che è un motore fondamentale per tutto il movimento dello sport italiano. La speranza resta che, attraverso l’impegno degli atleti e degli studenti, il Centro Universitario Sportivo Italiano possa esprimere al meglio le potenzialità del nostro Paese.
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