Come purtroppo rivelano con cruda certezza i dati, è chiaro che l’ormai consolidata dipendenza da cellulare, oltre a trasformarci in poco graziosi ‘social zombies’, è la principale causa di incidenti stradali, indipendentemente da se siamo a bordo del veicolo oppure sulle strisce pedonali. Essendo questo un problema molto attuale e che non risparmia nemmeno quelli che dovrebbero essere i cittadini più svegli e attenti – noi giovani – è opportuno aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza di questo tema troppo spesso preso sottogamba da neopatentati e futuri guidatori.
Per rendersi conto della gravità della situazione nella quale apparecchi utili ed indispensabili come gli smartphone ci hanno messo, loro malgrado, è sufficiente osservare uno dei provvedimenti più recenti adottati nella città di Bolzano dalla campagna Stay Smart – Usa il cellulare consapevolmente, dove sono stati installati sui pali dei lampioni, all’altezza degli occhi di un individuo di altezza media, dei cuscini airbag paracolpi, facilmente riconoscibili perché di colore fucsia. L’obiettivo è quello di limitare i danni di quelli che, purtroppo, sono dati in crescita, ossia quelli legati ad incidenti che coinvolgono pedoni chini sul proprio dispositivo mentre attraversano la strada e dunque ignari del pericolo che stanno correndo.
L’iniziativa, che mira ad arginare il problema da ambo le parti, ha aperto anche un sito web con tutti i consigli per automobilisti e pedoni per un uso consapevole del cellulare, nella speranza di fermare questa abominevole scia di incidenti assolutamente evitabili.
Un’altra informazione che non può mancare tra le conoscenze di base circa i pericoli della strada legati agli smartphone è sicuramente l’appello di Polstrada, che chiede a gran voce il ritiro immediato della patente per il pericoloso fenomeno di cui sopra, che attualmente viene punito con la sola sospensione in caso di recidiva. Troppo poco, sostiene la Polizia Stradale, soprattutto tenendo conto di quanto sarebbe semplice sfruttare questo deterrente per salvare tante vite, al solo prezzo di acquistare degli auricolari o mettere quell’ipnotico apparecchio in modalità silenziosa per una manciata di minuti.
Consapevolezza, maggiore responsabilità, maturità: dare l’esempio agli altri deve partire da noi.
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