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Cultura

L’incendio nella storia: lo sapevate che…?

today9 Agosto 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Set Fire To Teh Rain” – Adele

Buongiorno amici cari, si stava rimuginando sul fatto che le persone non imparano mai. Ma su questo ormai dovremmo averci fatto tutti il callo.

Ormai non lo so quante estati sono, fatto sta che scoppiano sempre incendi! – e no, non intendo “incendiare gli animi”. A quello ci pensano le rock star, non gas naturali, fulmini o la mano dell’uomo-.

Foresta amazzonica, sud Italia, Notre Dame de Paris, Grecia, Australia, California  causando gravissimi danni a moltissime persone!

Ma c’è una cosa che mi affascina molto: esclusi gli aerei-porta-acqua, molte delle tecniche che usiamo per far diradare o rallentare possibili incendi, vengono da alcuni disastri storici incredibili.

Due soluzioni per un problema

Per moltissimi secoli le città sono state costruite con strade piccole e case ravvicinate. Ciò ha portato a numerosissimi incendi e ristrutturazioni conseguenti. Ma partiamo dal più antico:

Il grande incendio di Roma. 

Chiunque abbia studiato storia alle elementari o alle medie ricorderà questa storia:
Nerone voleva costruire il suo imponente palazzo, che venne chiamato Domus Aurea. Per darvi un’idea dello sfarzo, Aureo significa dorato e le domus romane erano grandi e spaziose. Per realizzare la sua splendida dimora diede fuoco a Roma e poi incolpò i cristiani, perseguitandoli. Questo fu il motivo dello scoppio dell’incendio nel quartiere vicino al Circo Massimo, la notte tra il 18 e il 19 luglio del 64 d.C.

Ciò che sappiamo è che le fiamme furono devastanti: di 14 quartieri, 3 vennero rasi al suolo e in 7  rimasero solo pochi ruderi sopravvissuti.

I provvedimenti dell’imperatore furono molto rapidi: aiutò nella ricostruzione e si occupò di rimuovere i detriti, inoltre proibì alle case di avere muri condivisi e stabilì che una parte di esse doveva essere in pietra refrattaria alle fiamme; lo spazio tra le abitazioni doveva essere più ampio e le persone dovevano essere sempre pronte a spegnere un possibile principio di incendio.

Il grande incendio di Meireki

Iniziò il 2 marzo del 1657 secondo la leggenda per colpa di uno spirito malvagio– durante la dinastia Meireki, e distrusse nei suoi tre giorni di durata circa il 65% di EdoAttualmente è conosciuta come Tokyo.

Al momento della ricostruzione della città, edificarono delle aree prive di edifici , le cosiddette trincee taglia fuoco. Degli studi hanno dimostrato che se vi fossero state quelle trincee, la rapidità della diffusione delle fiamme sarebbe stata incredibilmente ridotta, dando più tempo alla gente per fuggire – ci sarebbero stati sicuramente un numero di morti inferiore ai 100000-.

Lo so, è una frase da capo giro. 

Parlando con un ingegnere di tutto questo, mi ha detto:

“Infatti queste proposte sono state totalmente innovative. Su questi due sistemi, le barriere tagliafuoco e i provvedimenti di Nerone, si basano le normative dell’edilizia di una città, ma anche del singolo palazzo. Sono diventate la base di tutta l’edilizia moderna.”

Voi cosa ne pensate?

Written by: Aurora Vendittelli

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