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I “Perché” dello sport

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Gonna Fly Now” – Bill Conti     

Non so voi, ma fin da quando sono piccola ho dei dubbi esistenziali sullo sport che mi tormentano. 

Ho deciso, perciò, di cercare delle risposte e ho scoperto delle cose davvero incredibili!

Non rossa, non gialla… arancione è la palla!

Per anni mi sono chiesta perché il pallone da basket avesse proprio il colore delle carote o dei mandarini. 

La spiegazione è molto più semplice di quanto si possa pensare: grazie a questa colorazione così accesa ed evidente la palla è più visibile, sia dagli spettatori che dai giocatori.

Il pallone da rugby: una forma insolita

I palloni, generalmente, hanno una forma sferica. Diverso è il caso di quello da rugby, che è ovale.

Perché ha proprio questo aspetto? 

William Gilbert e Richard Lindon iniziarono a produrre palloni per una scuola di rugby, nel 1823. 

Per molti anni i palloni ebbero una camera d’aria fatta di – non leggete se siete troppo impressionabili – vescica di maiale, ricoperta con dei pannelli di cuoio. 

Nel 1870, Richard Lindon apportò una modifica e introdusse le camere d’aria in gomma. Grazie alla flessibilità di essa la forma cambiò gradualmente da una sfera a un uovo.

Le prime palle da rugby, infatti, avevano più la forma di una prugna, invece quelle successive di un uovo. 

Bianco-neri: perché questo abbinamento?

Che voi seguiate il calcio o meno non importa, penso che praticamente tutti conoscano sia i colori che l’immagine della divisa della Juventus (a strisce bianche e nere).

Così, mi sono chiesta: “Ma perché proprio questi due colori?”. 

A quanto pare, quando vennero scelte le uniformi, bianco e nero avevano il compito di rappresentare due valori che i giocatori dovevano avere sia in campo che fuori: la purezza e l’autorevolezza

In questo modo avrebbero anche suscitato rispetto e timore negli avversari. 

Tennis: nato da un errore

Sapete perché si chiama proprio tennis?

Io mi sono sempre chiesta l’etimologia di questa parola. La storia è alquanto buffa.

Nacque tutto da un errore di pronuncia dei tennisti inglesi: in precedenza, prima di lanciare la palla, era obbligatorio gridare “Tenez!”, che in francese vuol dire “Tenete!”. Gli atleti stranieri, però, pronunciavano “Tennis!” e da qui il nome.

Ora che finalmente ho trovato una risposta a questi dilemmi, potrò dormire sonni tranquilli.

Sapevate già di queste curiosità sullo sport? Vi eravate mai fatti queste domande? Fatecelo sapere! A presto!

 

SCRITTO DA: BENEDETTA 2G