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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Naatu Natuu” – Maragadha Mani e Chandrabose
Si è appena conclusa la notte degli Oscar, la cerimonia più attesa dell’anno per il mondo del cinema. Vestiti dai lunghi strascichi, tacchi a spillo, statuette luccicanti e tanto talento sono stati i protagonisti anche di questa edizione. Tantissime le star che hanno sfilato sul “red” carpet di color champagne quest’anno per festeggiare e non per “spargere sangue” come ha detto Jimmy Kimmel. Un riferimento all’incidente tra Chris Rock e Will Smith dell’anno scorso.
Everything everywhere all at once ha dominato la cerimonia portando a casa ben 7 statuette: Miglior film, miglior regia e sceneggiatura originale per i Daniels. Michelle Yeoh conquista il premio come Miglior attrice protagonista, diventando la prima asiatica a trionfare in questa categoria. Finalmente è arrivato anche questo momento per la talentuosa e iconica attrice Jamie Lee Curtis – protagonista della saga horror Halloween – che vince l’Oscar come migliore attrice non protagonista accanto a Ke Huy Quan. Infine l’ultima statuetta delle sette vinte va a Paul Rogers per il miglior montaggio.
Vi aspettavate forse Austin Butler come migliore attore? E invece vi sbagliavate! Brendan Fraser ha ritirato l’Oscar per The Whale, ricordando gli alti e bassi della sua carriera nel discorso di accettazione. A The Whale va anche il premio per miglior trucco e acconciatura. Per il resto niente statuette per Lady Gaga o per Rihanna, la miglior canzone originale va all’India e si intitola Naatu Naatu di Maragadha Mani e Chandrabose.
Niente di nuovo sul fronte occidentale vince in 4 categorie tra cui Miglior Film Internazionale, rappresentata dalla Germania. Statuetta d’oro anche per Guillermo del Toro e Mark Gustafson con il loro Pinocchio, nella categoria miglior film d’animazione. Infine Top Gun: Maverick vince la statuetta per il miglior Sonoro e Avatar la via dell’acqua trionfa per i Migliori Effetti Speciali.
Se da una parte c’è l’attesissima cerimonia, dall’altra esiste la paurosa cerimonia dei Razzie Awards, in cui non vince il migliore, ma il peggiore. L’evento si ètenuto l’11 marzo 2023 anticipando quindi gli Oscar. I peggiori non ve li aspettereste mai! Partendo da Blonde. Si, proprio così! E’ stato il film più nominato con otto candidature “vincendone”, forse per fortuna, solo due: Peggior Film e Peggior Sceneggiatura a Andrew Dominik. Ana de Armas non è stata sfiorata e meno male, dato che ha ricevuto la sua prima candidatura agli Oscar.
Jared Leto vince il Razzie come Peggior Attore per Morbious. Ma anche Tom Hanks ne ha avute! Premiato come peggior attore non protagonista ma anche per la peggior combinazione “faccia di latex e ridicolo accento” in Elvis. Ai Razzie non interessa se hai vinto l’Oscar, se sei il peggiore in quel film lo sei e basta!
Halle Berry è un caso simpatico. L’attrice ha vinto il Razzie Awards come Peggior Attrice per Catwoman, ma alla cerimonia si presentò con l’Oscar vinto due anni prima come Miglior Attrice dicendo : “No, non devo restituirlo, c’è il mio nome sopra!”. Inoltre ringraziò la Warner Bros “per avermi messo in un film di merda” concludendo il discorso con: “Se non sei in grado di accettare le sconfitte non potrai essere una buona vincente, se non accetterai le critiche non sarai degna di essere lodata”. Nicole Kidman si sarà sentita fortunata dato che la parte doveva andare a lei.
Per finire, la 95ª edizione non è poi andata così male. Alcuni l’aspettavano da una lunga carriera, altri l’hanno ottenuto da subito e altri ancora erano forse troppo convinti di riceverlo. E forse si può intuire chi. E voi, a chi avreste dato l’Oscar o il Razzie?
Scritto da Elena Birocchi e Christian Inbrunnone
Written by: Redazione
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