Durante la lettura si consiglia l’ascolto di: “I giardini di Marzo – Lucio Battisti”
In Normandia, incastonati tra le falesie d’Amont e d’Aval, si trovano i giardini di Étretat, l’incantevole progetto architettonico realizzato in soli due anni dal paesaggista Alexandre Grivko. Il giardino, caratterizzato da 15.000 specie di piante e 100.000 arbusti sempre verdi, si ispira alla concezione romana dell’arte topiaria, che consiste nella potatura di piante per il mero scopo ornamentale.
In questo suggestivo percorso artistico-naturale, i visitatori potranno ammirare diversi giardini, sculture e ambientazioni, immergendosi in scenari dove l’onirico e la realtà si sovrappongono. È il caso del giardino ispirato alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Caroll, caratterizzato da una valle di orchidee che si fondono con archi, piante dalle strane forme e personaggi realizzati con i rami di alberi caduti. Un altro luogo particolare è il giardino delle emozioni, dove i maxi volti in metallo realizzati dall’artista spagnolo Samuel Sacedo spiccano attraverso la vegetazione.
Altrettanto importante è il giardino delle ostriche, così soprannominato in onore della regina Maria Antonietta, la quale sembra fosse molto golosa di molluschi. La visita si conclude con il giardino delle impressioni, un luogo che si ispira ai famosi pittori impressionisti, in particolare a Monet, l’artista cui è stata dedicata una statua sulla terrazza. Il pittore è stato omaggiato nel giardino di Étretat per aver dipinto alcune delle sue più belle opere proprio in questo territorio.
Come disse Amit Ray:
Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente.
Amit Ray
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