“Le nuove generazioni non hanno più i valori di una volta” e “i giovani d’oggi passano tutta la loro vita davanti a quel dannato telefonino” sono solo due delle tante opinioni che accomunano i pensieri di moltissimi adulti. Forse, spesso è davvero così. Eppure, per fortuna, ci sono delle eccezioni: è questo il caso di Greta Thunberg, attivista svedese appena quindicenne. La ragazza è nota al mondo per le manifestazioni promosse sullo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.
Chissà se tutti gli abitanti dei paesi scandinavi sono davvero come ce li immaginiamo noi europei occidentali: alti, con l’incarnato chiaro, i capelli biondissimi e gli occhi blu mare. A rispecchiare molte delle caratteristiche che si attribuiscono agli svedesi c’è sicuramente la piccola Greta. Piccola, sì, ma solo per età anagrafica, perché la determinazione e la nobiltà di sentimenti che albergano la sua mente e il suo cuore, hanno dimensioni enormi. Grandi a tal punto che di primo acchito, verrebbe da attribuirli a persone di ben altra età.
Greta nasce in Svezia il 3 gennaio 2003. Il 30 novembre 2018 si è piazzata davanti al Parlamento svedese con accanto a sé, ben visibile, un cartello con scritto “sciopero scolastico per il clima”. Proprio da questo suo gesto ha avuto inizio una protesta mondiale che coinvogle decine di migliaia di persone in tutto il globo.
Piu di diecimila ragazzi in Belgio, 22 mila in tutto il territorio elvetico, 30 mila in Germania e mille a Melbourne, Australia: sono questi i numeri dei ragazzi che, sulla scia proposta da Greta, hanno deciso di saltare la scuola per un giorno, venerdì 18 gennaio.
L’intento non è quello di marinare per andare a fare shopping con gli amici o dormire un po’ di più, anzi, nulla di tutto ciò. Si tratta di giovani che “balzano” (saltano le lezioni), per dirla in gergo piemontese, per una nobile causa: protestare contro i Governi che non stanno facendo nulla per fare in mondo che il nostro pianeta non diventi inabitabile, un forno, un luogo sconvolto da continue catastrofi naturali, quali terremoti, uragani, inondazioni e tornadi sempre in aumento.
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