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YCB

How to: convincere i prof!

today27 Gennaio 2023

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Breathe” – Years & Years

Benvenuti a una guida su come convincere i vostri professori a fare quello che volete, dal mettervi la sufficienza al non darvi mai compiti per casa. – Come pensate che sono sopravvissuta a quasi 5 anni di liceo senza neanche un debito?Okay, non è vero: una cosa del genere, oltre ad essere estremamente immorale, è anche impossibile – ma, tranquilli, conto di trovare un modo entro la maturità -. Quella che vi trovate davanti è una serie di consigli per convincere i vostri prof. a farvi fare lezione all’aperto, per renderla più interessante. Non sarà come avere tutti 8, ma è un primo passo verso una scuola un po’ più gradevole.

Covid

Si, avete capito bene. Questa è un’arma che potete sfruttare in due modi. Se avete uno di quegli insegnanti un po’ ipocondriaci, che sanno dirti il numero esatto dei nuovi casi Covid, allora via con il “metodo 1”: “Perchè non fare una lezione all’aperto, dove c’è sicuramente una circolazione d’aria migliore rispetto alle classi?” Così anche il prof. potrà finalmente fare lezione senza mascherina.

Villa Borghese: un bel posto per fare una lezione all’aperto

Per i più sentimentalisti, scatta il “metodo 2”: sfruttare il Covid come ostacolo della nostra socialità. Il punto è far leva sulla compassione dei prof. e sul fatto che per due anni non siamo potuti uscire più di tanto e goderci la nostra adolescenza. La conversazione potrebbe iniziare con: “Si ricorda, prof., di quando andavamo a scuola con la mascherina?”; e finire con: “Con tutte le restrizioni che ci sono state, ora ogni occasione è buona per prendere una boccata d’aria.”. Se parlate abbastanza velocemente, potrebbero anche non accorgersi che il ragionamento non fila poi così tanto.

Tutti questi computer…

Il “metodo 3” è quello perfetto per i prof. che rimpiangono i vecchi tempi delle lavagne di ardesia e del libretto delle giustificazioni. Anche in questo caso, bisogna procedere con cautela e arrivare piano piano all’obiettivo. Per prima cosa, potreste fare qualche commento casuale sulla connessione scarsa e sul registro online che si “inceppa”, magari sfruttando un momento in cui l’insegnante ha un po’ di difficoltà con la LIM. Se poi il prof. risponde con un altro commento anti-tecnologia il gioco è fatto: avete vinto. Ora non vi resta che buttare lì qualcosa sul fatto che ormai si passa tutto il a casa davanti al computer o al telefono e che vi manca stare un po’ all’aperto e respirare aria fresca – sto un po’ esagerando, lo so, ma cosa non si fa pur di fare lezione fuori -. Se, invece, l’insegnante ignora completamente i vostri commenti sul registro, allora dovete aspettare e tentare un’altra volta, ma ho fiducia in voi: ci riuscirete.

Parco degli acquedotti: un altro posto perfetto per studiare fuori

Questi sono pochi consigli che possono essere applicati solo con la persona giusta, ma adesso che avete capito come bisogna ragionare dovete solo trovare il prof. adatto e provare un metodo tutto vostro. Cosa può succedere? Nel caso migliore, convincerete i professori e farete almeno una lezione all’aperto, nel peggiore verrete brutalmente scoraggiati e vi farete due risate con il compagno di banco.

Scritto da: Margherita Manzi

Written by: Aurora Vendittelli

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