Correva l’anno 1965, era il 30 Agosto e Bob Dylan pubblicava l’album Highway 61 revisited.
L’album che lo ha consacrato alla storia della musica popolare americana nasce da un periodo di insoddisfazioni. Dylan voleva smettere di fare musica: l’immagine del cantante folk impegnato non lo rappresentava più:
Suonavo canzoni che non volevo suonare, cantavo parole che non volevo più cantare.
Da quell’insofferenza cresce la voglia di raccontare il blues, e infatti Highway 61, la strada da cui prende nome l’album, era detta Blues Highway.
La strada parte dal confine con il Canada, attraversa il Minnesota passando proprio per Duluth, la città natale di Dylan, poi attraversa tutti gli States da nord a sud seguendo il corso del Mississipi fino al delta dove il blues ha le sue radici e termina a New Orleans, Louisiana. Non a caso è proprio il viaggio nelle radici della musica americana che Dylan vuole rappresentare.
Nell’omonima canzone, la strada diventa posto di sogni, ideali, un luogo di libertà in cui le persone fuggono per non affrontare le responsabilità della vita reale.
La libertà è declinata nella forma più pura in Like a Rolling Stone, in cui l’ideale di felicità diventa rinunciare a tutto per vivere all’altezza dei propri desideri. E l’unica strada che profila Dylan per vivere nella vera libertà è spogliarsi di quelle certezze e rischiare tutto perché “when you got nothing, you got nothing to lose”.
Poi con Just like Tom Thumb’s blues, probabile traduzione della poesia Ma Bohème di Rimbaud, si entra nel vivo del topos della strada tra donne affamate, alcol, delusioni, la ricerca della fortuna e della fama.
Ballad of a thin man e le sue assurde metafore è una risposta, dirà il cantante, a tutti coloro a cui “non facevo altro che fare domande, ma la vita di una persona dovrebbe parlare da sola, no?”. Infatti nel ritornello canta “Perché sta succedendo qualcosa e tu non sai cos’é, vero Mr Jones?”
L’album si chiude con Desolation Row nella cui atmosfera surreale si destreggiano figure di personaggi storici e letterari, protagonisti di libri che vivono in un mondo che rinnega il loro volto e devono inventare quindi facce nuove e un altro nome.
Con questo album Dylan era riuscito a fondere Rock e Folk, due generi che sembravano inconciliabili dato che il rock fino a quel momento non aveva mai riflettuto la realtà della vita.
Dylan era pronto a fare la storia della musica.
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