Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Cicale” – Heather Parisi
C’è stato un tempo che noi non ricordiamo. Un tempo in cui tutto era possibile, dove ci guardavamo intorno senza lasciarci influenzare da opinioni o mode. La musica che ascoltavamo. I programmi che guardavamo. I personaggi che per noi erano vere star. Tutto a modo nostro.
Erano gli anni ’80.
Un decennio che alla maggior parte delle persone crea nostalgia. Commerciale, televisivo, ma scanzonato e libero. Il fascino di poter osare qualsiasi cosa, perché si è giovani e liberi anche se si è con qualche anno di più. Sono gli anni del Boom economico, degli yuppie. Delle formiche.
Ma era anche il tempo delle Cicale.
Sempre percorso dall’Arte. Per questo, se penso a quegli anni in Italia, il volto che mi appare è quello di Heather Parisi. E, in occasione del suo compleanno, voicebookradio.com ha voluto omaggiare quest’artista. Perché di arte si parla. Quella vera. E facciamo anche una considerazione.
La Televisione.
Negli anni ’80 in Italia c’è la gran rivoluzione. La TV commerciale. Oggi ha un’accezione negativa, siamo abituati al trash, ai programmi fini a se stessi, il cui unico scopo è semplicemente quello di non farti pensare. Negli anni ’80, il fine era diverso. Una televisione in grado di divertire, ma “inventando” il modo di farlo.
Un mondo colorato e libero. Il campo perfetto per la contaminazione. Artisti visionari, musicisti, coreografi si sono dati in prestito a un sistema paradossalmente nuovo, ma l’unico in grado di sperimentare in ogni ambito. Non solo gli autori. I protagonisti, le nostre star, dovevano avere una formazione a 360 gradi. Dovevano non solo cantare o ballare per intrattenerci. Dovevano parlare. Heather Parisi, con il suo accento americano, si inserisce agli albori di questo contesto e lo domina. Una lezione in questo senso è un video dove la ballerina esegue esercizi alla sbarra, tenendo testa addirittura a Carla Fracci, in un passo di can can.
https://www.youtube.com/results?search_query=carla+fracci+heather+parisi
Passi di danza. Classici. Veri. Non gli stacchetti arrangiati. L’intensa preparazione per arrivare a un successo meritato non si esaurisce in questo.
La Musica
Lo dimostra il fatto che ogni sigla di programma a cui Heather Parisi ha partecipato, con la sua propria voce, è diventata una Hit. Perché non erano solo 3 minuti di cosce e sorrisi, ma c’era molto di più. L’idea di un mondo che cercava quello che doveva diventare. Nei testi, nel ritmo, nella musica stessa. La punta di diamante doveva essere all’altezza.
Heather Parisi è un caso unico. Col suo fascino quasi esotico, è l’esempio di come una showgirl, termine inventato dopo di lei, può essere un’artista a tutto tondo. Mettendoci anche un bel pezzo di energia dentro, manifestato dal suo sorriso unico, lo specchio di un’anima. Quello che noi ricordiamo, anche a distanza di vent’anni. Perché vale.
Ci Cale cicale…
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