Happy Birthday, Mr. Tony Hadley!

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Gold” – Spandau Ballet

Compie 62 anni Tony Hadley, frontman dei mitici Spandau Ballet e voce amatissima dagli adolescenti romantici degli anni Ottanta.

Chi di noi ha avuto la possibilità di essere adolescente negli anni Ottanta ricorderà sicuramente la voce suadente di Tony Hadley. Rotonda, calda, pura che incoronava quel bellissimo ragazzo che si contendeva lo scettro di rubacuori insieme a Simon Le Bon dei Duran Duran. Avevamo una gran fortuna in quel periodo, di voci importanti ne ascoltavamo parecchie. Erano gli anni di George Michael, di Prince, di Madonna e Michael Jackson. Un’epoca di produzioni musicali che hanno segnato tutto il cammino a seguire.

Eppure la voce di Tony aveva ed ha tuttora qualcosa in più. La perfetta miscela di pop, soul e swing. Raffinatissimo, vagamente retrò nel gusto, ma con la giusta punta d’innovazione abbinata ad un volto così fotogenico e rassicurante da piacere tanto anche alle mamme. Insomma, non si poteva non amarlo, possiamo dire che abbia sempre messo tutti d’accordo.

Questione di elasticità

Saper adattare il proprio timbro vocale a vari generi non è virtù di tutti. Tony è sempre riuscito a tirar fuori il meglio di sè dalla sua voce elegante ed estesa a seconda delle situazioni. Potente nei brani più vicini al Rock, caldo e morbido nelle canzoni dalle sonorità swing e pop. Vibrante nelle ballate romantiche per cui lo ricordiamo ancora tutti, chic e glamour come un vero gentiluomo inglese, ma anche carismatico come un vero frontman col groove che scorre nelle vene.

E se vi chiedessi quale delle sue storiche canzoni vi è rimasta più nel cuore so già cosa mi rispondereste. E non faccio fatica a capire il motivo per cui anche lui stesso la ricorda con gli occhi luminosi.