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Secondi, minuti, ore, giorni… il tempo continua a scorrere, le lancette a ticchettare e, nel frattempo, tutto intorno a noi continua a cambiare, giorno per giorno – o meglio: anno per anno -. Così è come la vita appare a Dante, che insegue il tempo, ma finisce per perderne traccia.
Parliamo di “Era ora”, la pellicola che qualche settimana fa è diventata il film, non in lingua inglese, più visto su Netflix. Racconta la storia di Dante, un uomo sui quarant’anni – appena compiuti – così preso dal lavoro e dagli impegni da scordarsi di vivere. Ci pensa proprio la vita, però, a dargli il suo contrappasso: dalla mattina dopo il suo quarantesimo compleanno, il tempo inizia a scorrere al ritmo di anno in anno, quando a Dante sembra essere passato solo un giorno. Nel frattempo, il lavoro va di bene in meglio, il nostro protagonista diventa sempre più importante – e ricco -, com’era il suo obiettivo. Tutto continua a cambiare: fantastico, no? Piccolo spoiler: no.
Insieme al numero sul calendario, a cambiare sono anche le persone e le relazioni che Dante ha con loro. Non vi farò altri spoiler, anche perché sono qui per parlare di una cosa in particolare: il tempo. Quello che Dante vive ogni giorno, o anno, non è poi tanto diverso da quello che viviamo anche noi. Per carità, non mi è mai capitato di guardarmi allo specchio, una mattina, e trovarmi improvvisamente con i capelli bianchi. Eppure, vi siete mai fermati e guardati attorno?
“Life moves pretty fast. If you don’t stop and look around once in a while, you could miss it.”
“La vita va piuttosto veloce. Se non ti fermi e ti guardi intorno una volta ogni tanto, potresti non accorgertene.” –Ferris Bueller
Non è solo ciò che ci circonda ad essere diverso, ma cambiamo anche noi. Avete presente quei parenti che vedete soltanto a Natale e, puntualmente, vi dicono: “Ma quanto sei cresciuto!”. Loro lo vedono, ma noi, che viviamo il cambiamento quotidianamente, non ce ne accorgiamo nemmeno. Per questo, se la nostra vita ci passasse davanti di anno in anno ci prenderebbe un colpo. O forse potrebbe essere un’occasione per intervenire, prima che sia troppo tardi?
Come il suo omonimo – un pelino più anziano di lui – , anche il nostro Dante deve passare per l’Inferno, ma riuscirà ad arrivare al suo Paradiso?
Torniamo a noi: il tempo passa e le cose cambiano, in meglio – mi auguro – e in peggio. Vi è mai capitato di trovare, completamente a caso, un ricordo, qualcosa, che vi faccia pensare a una persona, ormai nel vostro passato? – Basta veramente poco, come i “Ricordi” di Instagram – . Sta a voi decidere se ricordare quella persona con nostalgia, oppure con una punta di rancore. Per questo, non è meglio concentrarsi sull’ora? Cioè sulle persone che adesso sono nella nostra vita. Certe volte siamo così occupati a rincorrere il nostro futuro, da scordarci che prima dobbiamo vivere nel presente. Perciò, rallentiamo un attimo e concentriamoci sulle persone che ci girano attorno ora. Solo in questo modo, quando tra qualche anno troverete un ricordo che vi faccia pensare a chi, per un motivo o per l’altro, non vedete più, vi spunterà un sorriso.
Nulla vi impedisce di iniziare a fare oggi quello che vi proponete per domani. O anche a voi serve vedere la vostra vita stravolta, come a Dante?
So che siete confusi, ma per capirci qualcosa in più potete solo vedere il film.
Written by: Margherita Manzi
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