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Letteratura

Grisha: magia o piccola scienza?

today22 Maggio 2022

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Heavy Is The Crown” – Daughtry

Quanti, dopo l’incasinatissima serie Tenebre&Ossa di Netflix sono rimasti affascinati dal mondo creato da Leigh Bardugo? -Bene, contate anche me tra di voi.-  Ma oggi non parleremo della serie. Infatti i libri del Grishaverse (tradotto: Universo dei grisha) sono un’infinità e quindi ne parleremo anche nell’ordine di lettura. Anche perché vanno letti tutti: Leigh Bardugo crea dei personaggi bellissimi; non nel senso che sono tutti fantastici, ma perché sono costruiti bene e, ancora più importante, in maniera coerente.

Inoltre dissemina perle di saggezza da imparare a memoria…

Piccola premessa per chi non ne sapesse niente: i Grisha sono delle persone in grado di manipolare alcune forme della materia e si classificano in base alla loro abilità. Ma, per quanto possa sembrare, non è magia; infatti viene chiamata Piccola Scienza e, da come viene spiegata nel libro, si capisce mene che si tratta di manipolare gli atomi.  Esempio: un Chiamatempeste è un Grisha capace di governare il vento.

Luce e Oscurità

I primi libri si svolgono a Ravka e parlano della storia di Alina Starkov, orfana, cartografa, ragazza impacciata e con una stratosferica cotta non corrisposta per l’amico d’infanzia…direi che è una persona come gli altri. Se non fosse che è l’Evocaluce. –Titolo auto esplicativo.

E quindi i primi tre libri (Tenebre e Ossa, Assedio e Tempesta, Rovina e Ascesa) ci raccontano di come lei venga addestrata per distruggere la Faglia –una spaccatura nera come la mia anima fatta di tenebra e abitata da pterodattili volanti (volcra).- creata da un’Oscuro (dominatore delle ombre).

È bellissimo come, continuando a non sopportare il carattere di Alina, ad un certo punto del terzo libro ci si rende conto di quanto sia cambiata; ma non essendo stata una cosa repentina, sono state piccole variazioni di atteggiamento, di “crescita”, che la scrittrice ha intessuto sapientemente nella trama.

“Mi sentivo annegare, sentivo la paura premermi da tutti i lati come un mare ghiacciato.
[…]
<Io so solo che non c’è modo di vivere senza dolore, per quanto lunga o breve sia la tua vita La gente ti delude. Si viene feriti e per reazione si fanno danni.>”
(Rovina e Ascesa – Leigh Bardugo)

I corvi del barile

La prima duologia (Sei di Corvi e Il Regno Corrotto) ci sposta a Kerch (e poi a Fjerda) paese neutrale dove il commercio ed i soldi sono la cosa più importante e il chiodo fisso di ogni cittadino.

Qui incontriamo sei adolescenti molto incasinati che vivono nei bassifondi e che, diciamolo senza problemi, sono dei criminali di prima categoria.

“Kaz Brekker non aveva bisogno di un motivo.  […] Naturalmente si sbagliavano. Ogni atto di violenza era deliberato e a ogni cortesia erano legati così tanti fili invisibili da mettere in scena uno spettacolo di marionette. Kaz aveva sempre i suoi motivi.”
(Sei di Corvi – Leigh Bardugo)

E, visto che i soldi non sono mai abbastanza, Kaz, Jesper e Ineji, insieme a Matthias, Nina e Wylan si ritrovano a dover entrare ed uscire dal luogo più inviolabile mai creato dopo aver rapito una persona. -Sono amanti delle cose facili.-

La cosa bella?

Nessuno di loro prevale sugli altri. C’è un equilibrio incredibile, in questa variegatissima banda di pazzi senza scrupoli, che viene mantenuto magistralmente e ognuno di loro, con i loro problemi, i loro traumi e le loro insicurezze, è valorizzato al meglio. Sono un’orchestra perfetta.

La difficoltà del trono

Ultima duologia (per ora): Il Re delle Cicatrici e La Legge dei Lupi. Si torna a Ravka, qualche anno dopo la fine della trilogia.

Il paese è sempre in guerra e per il giovane Re, Nikolai, che siede sul trono non è facile risollevarlo mentre cerca di evitare di farsi invadere da Fjerda e Shu Han, i vicini di casa molto più spietati. Peccato però che di mani, lui, ne ha solo due; ma fortunatamente non è solo. Ed è così che ci ritroviamo di nuovo intrappolati negli impicci di corte, ma fortunatamente l’umorismo del Re è un ottimo modo per annoiarsi, ma sembra proprio che non vogliano dargli pace nemmeno quando dorme…

Forte volontà e tante maschere, ma questi libri si possono intitolare solo come “l’arte di essere fragili“. Non è facile sopportare una guerra, figurarsi più di una, e nel mentre riuscire a mantenere l’equilibrio tra tutti i paesi, quando tu e i tuoi amici sembrate essere gli unici interessati alla cosa.

“Perché era così stanca? Perché tutto quello che aveva alle spalle le sembrava luminoso e tutto quello che aveva davanti appariva tetro?”
(Il Re delle Cicatrici – Leigh Bardugo)

Ma in realtà tutti i lettori sanno che Nikolai riuscirà a passare oltre tutte queste difficoltà che sembrano impossibili da superare, dopottutto si è presentato lui stesso dicendo:

“Quando la gente dice ‘Impossibile’, in genere vuole dire ‘Improbabile'”
(Assedio e Tempesta – Leigh Bardugo)

 

Written by: Ro Vendittelli

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