Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Everybody’s changing – Keane”.
Il mondo deve imparare la lezione del coronavirus e trattare i cambiamenti climatici con urgenza simile, quindi adottare la forza necessaria.
Così Greta Thunberg in un’intervista alla BBC ha spiegato il suo pensiero riguardo la situazione ambientale attuale e la reazione delle persone di fronte a “così gravi ingiustizie”. La giovane attivista si è detta incoraggiata dai continui riferimenti che i politici stanno facendo a pareri di scienziati ed esperti, ribadendo l’importanza che abbia garantire un’informazione fondata sul rigore e la correttezza dei dati. “Improvvisamente le persone al potere stanno dicendo che faranno ciò che serve perché non si può dare un prezzo alla vita umana”, ha detto. Tuttavia, bocciata l’idea di un “green recovery plan” come unica soluzione, ha ribadito che la via per ridurre le emissioni è modificare i nostri stili di vita, a partire dai paesi in via di sviluppo. Anche se, lapidaria, ha aggiunto: “Non credo che nessun leader ne abbia il coraggio”.
Non sono mancate infatti le stoccate ai governanti, in primis quelli che l’hanno incontrata a New York e si sono fatti fotografare con lei, durante l’Assemblea generale dell’Onu. In riferimento a quell’evento la giovane svedese non si è certo limitata a un commento politically correct: “Forse lo hanno fatto per far dimenticare la vergogna della loro generazione che ha deluso tutte le generazioni future. Forse li aiuta a dormire la notte”.
Greta ha parlato di “risveglio” della società anche riferendosi alle proteste anti-razziste del movimento Black Lives Matter:
Credo che la società abbia superato un punto di svolta, non possiamo più distogliere lo sguardo da ciò che ha ignorato per così tanto tempo se si tratta di uguaglianza, giustizia o sostenibilità. […] le persone stanno iniziando a trovare la propria voce, per capire che possono effettivamente avere un impatto.
Così la giovane militante del gruppo ambientalista ha parlato di “punto di non ritorno” a livello sociale, in cui non è più possibile “nascondersi dietro a un dito” rispetto a questioni del genere. Questi temi interessano la vita di ognuno di noi e pregiudicano i diritti fondamentali dell’intera collettività, non certo solo di una ristretta fascia di persone.
Tuttavia Greta ha concluso: “l’umanità non ha ancora fallito”, lanciando ancora una volta un messaggio di speranza e stimolo al miglioramento della società.
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