Un palco, quattro stand, 120 di biciclette, migliaia di persone di ogni età, sesso, religione e colore della pelle, la fermata della Metro A di Flaminio stracolma di gente: erano le 10 del mattino di questo Venerdì 19 Aprile e tutti gli sguardi di Piazza del Popolo erano puntati in direzione del palco, luogo dove, di lì a poche ore, sarebbe giunta la piccola, immensa attivista Greta Thunberg. Compresi i nostri.
La manifestazione si è dispiegata in una serie di attività che hanno dato spazio ad artisti, studenti provenienti dalle scuole di ogni grado, attivisti di ogni parte d’Italia (e non solo) e persino musicisti, che si sono alternati sul palco per intrattenere in maniera ordinata ma variegata le più di 25mila persone sparse lungo la piazza. Il tutto, è bene specificarlo, grazie al lavoro di più di un centinaio di infaticabili ciclisti, la cui attività fisica ha concesso di generare energia pulita per alimentare le apparecchiature presenti sul palcoscenico, in perfetta coerenza con il messaggio di attenzione e rispetto verso il pianeta che si desidera far arrivare alle persone.
Tra musica, cartelli, vestiti a tema, interventi e striscioni sparsi qua e là per tutta la piazza situata nel cuore di Roma, la partecipazione degli astanti non ha fatto che aumentare, per poi raggiungere il proprio climax nel momento in cui a fare capolino tra le figure sul palco sono state due trecce bionde, due occhi chiari e una sagoma esile: era il turno di Greta Thunberg.
Ciao Roma. È un onore per me essere qui con voi oggi. Non so quante persone siano presenti al momento, ma dovreste essere davvero fieri di voi stessi. Siamo arrivati ad avere appena 11 anni prima che gli stravolgimenti climatici diventino irreversibili. Allora io avrò 26 anni. La mia sorellina ne avrà 23. Molti dei qui presenti saranno sulla ventina, che è una grande età, come ci è stato raccontato. Abbiamo tutta la vita davanti, ma non sono sicura che sarà così grandiosa per noi. Perché il nostro futuro è stato venduto ad numero molto piccolo di persone che stanno facendo un inimmaginabile guadagno. Ci è stato rubato.
Ci hanno detto che “Non ci sono limiti” e che “Si vive una volta sola”, ma ci hanno mentito, ci hanno dato false speranze e ci hanno detto che il futuro sia semplicemente qualcosa da perseguire. E sì, alcuni di noi possono avere tutto quello che vogliono, per ora. Molti di noi possono comprare molto più di quanto necessitino, ma l’unica cosa di cui abbiamo realmente bisogno è il nostro futuro!
Greta Thunberg
Ci sono voluti appena dieci minuti di discorso, di cui vi abbiamo appena riportato nient’altro che un breve prologo, per mandare la folla completamente in delirio: perché è vero, forse queste cose nel profondo del nostro cuore le sapevamo già, ma sentirle da chi ci crede davvero, da chi è capace, nonostante tutto, di canalizzare con una tale forza d’animo questo messaggio, magari era proprio la cosa di cui avevamo maggiore bisogno oggi.
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