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Se parliamo di green non possiamo non puntare i fari anche sull’attuale salute dei nostri amici animali.
Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere la decisione dell’abbattimento dell’Orsa Jj4 dopo l’assalto al runner che ha perso la vita, poi ritirata con gran sollievo degli animalisti che si erano mobilitati in merito. Ma quali sono gli altri animali che vengono monitorati e “aiutati a resistere” all’avanzamento dell’uomo nei loro territori?
Oggi daremo uno sguardo alla fauna che rientra nelle attuali buone pratiche del nostro paese.
Sono molte i progetti in Italia che hanno preso il via e proseguono a gonfie vele. Figli di situazioni allarmanti che, lentamente e con successo, stanno rientrando pian piano. Per esempio in questo periodo si sta tenendo un master dedicato alla medicina veterinaria nel Parco Nazionale della Majella. Sempre nello stesso Parco e in collaborazione con il WWF, il 29 aprile, si terrà una giornata speciale dedicata alle salamandre. Tutti i partecipanti potranno aiutare a creare delle barriere mobili per l’attraversamento stradale di questi simpatici animaletti
Un’altra realtà molto attiva è il centro di recupero delle tartarughe marine di Manfredonia e anche l’hub, in via di definizione, per la fauna selvatica nel Delta Po.
Nel frattempo è stato definito lo stop al volo dei droni nelle aree protette per tutelare l’avifauna, lo ha stabilito un provvedimento dell’ENAV su richiesta della Regione Lazio che istituisce in circa 100 aree naturalistiche. Dal 26 gennaio 2023 e fino al 28 dicembre 2023 è previsto il divieto di atterraggio, decollo e sorvolo di aeromobili e di apparecchi a motore per il volo da diporto o sportivo, droni compresi.
Un altro prezioso progetto ha preso il via e si chiama Life PonDerat, co-finanziato dall’Unione Europea. Di che si tratta? Semplicemente prevede l’eradicazione del ratto nero che è una delle specie più invasive e dannose per la biodiversità. Tutto questo avviene nelle isole di Ventotene, Santo Stefano e Palmarola. E così, in queste zone, tornano a involarsi i pulcini di berta. Con buona pace anche delle piante e degli nvertebrati.
Sarebbe lecito pensare e dire “in fin dei conti abbiamo causato noi tutte queste criticità, quindi è giusto che poniamo rimedio”. Lecito e corretto aggiungerei. E allora continuate a seguire la nostra rubrica perchè vi indicheremo, man mano che nasceranno, tutti i progetti “salva animali” in cui potremo dare il nostro contributo. Partecipiamo in prima linea!
Written by: Valentina Proietto Scipioni
green green life Orsa Jj4 Parco nazionale della majella regione Lazio WWF
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