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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Blue in green” – Miles Davis
Oggi vi porto in giro per il mondo per farvi toccare con mano la realtà sostenibile di molti paesi. Ce ne andiamo a spasso alla ricerca di buone notizie davvero green!
Partiamo da casa nostra. L’Italia sta dimostrando interesse fattivo e grande intraprendenza in fatto di ecologia. Una menzione speciale va alal Regione Lazio che ha approvato il 12 gennaio il suo Piano regionale di Transizione Ecologica (PTE). Pensate che si tratta della prima Regione a dare l’ok al provvedimento, che è stato proposto dall’Assessorato alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale. Il fondo prevede 5,9 miliardi di investimenti complessivi: 4,6 dei quali fanno parte della programmazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano Nazionale di Coesione, 1,3 miliardi invece fanno parte di altri fondi europei (FESR, FEASR, FSE+).
Proprio perchè le giovani generazioni sentono sempre più personalmente l’emergenza climatica, ecco che si riparte con lo sciopero globale per il clima. La prossima data sarà il 3 marzo 2023. Tutti gli attivisti guidati dai Fridays for future torneranno in piazza per chiedere azioni concrete e decisive. Quello che chiedono da sempre è un cambiamento di rotta pratico e concreto per intervenire con coscienza e soprattutto subito!
Sempre restando “in zona” la buona notizia arriva proprio dal nostro mare. Il Mediterraneo sta rallentando il suo processo di riscaldamento. Lo studio, che fa ben sperare anche per il futuro, è stato pubblicato dalla rivista Advances in Atmospheric Science. Ovviamente stiamo parlando di un dato di media, quindi non tutte le zone marine godono della stessa salute.
L’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) insieme all’Agenzia internazionale dell’Energia (AIE) hanno portato avanti uno studio legato al rilascio dei brevetti sull’idrogeno in Europa. E l’Italia è tra i primi posti nel Continente per aver presentato brevetti per la transizione verso l’idrogeno. Specie quello verde, ovvero da fonti non fossili -idrogeno blu-.
Il nostro Paese è al quinto posto per l’idrogeno considerato fonte energetica essenziale per contrastare il cambiamento climatico. Il 70% di tutti i brevetti sull’idrogeno proveniente dall’Italia sono legati a tecnologie verdi e attente alle ricadute sul clima. Un trend che andrà assolutamente nutrito.
Avrete probabilmenteo letto da qualche parte sul web che il territorio del Bhutan è già diventato carbon-negative. Ed è merito anche della riforestazione di questi anni dell’Himalaya orientale che porta con sè anche un’altra grande conquista. Il ritorno di numerose tigri che hanno finalmente recuperato il loro habitat.
Queste sono solo alcune delle ultime novità in tema ambientale che sollevaranno sicuramente il nostro morale e anche quello del pianeta. Al prossimo articolo ve ne racconterò altre, andando a curiosare ancora di più oltre i nostri confini territoriali. Anche il resto mondo “alza la voce” e lo fa con gesti concreti.
Written by: Valentina Proietto Scipioni
Tempo di lettura 4 minuti
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