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Roger Federer e Paolo Maldini sono stati due baluardi per i propri sport di appartenenza, non solo per l’immenso talento che hanno portato dentro al campo da gioco, ma anche per i canoni estetici che hanno rappresentato. Conciliare l’eleganza all’efficienza è un impresa ardua riuscita a pochi nel mondo dello sport. Loro non solo hanno fatto convivere questo arduo connubio, bensì l’hanno portato sulle cime dell’olimpo: due dei più grandi atleti che la storia dello sport abbia mai potuto accogliere.
Ogni campione ha un marchio di fabbrica, un timbro, una nota distintiva non replicabile o falsificabile, ricondotta esclusivamente alla propria identità. Il tennista svizzero, o meglio King Roger, di marchi di fabbrica ne ha stampati tanti, ma quello sicuramente più iconico agli occhi di molti è il suo maestoso rovescio ad una mano. Stende il braccio, come un aquila dispiega la propria apertura alare pronta al decollo. Guarda la palla prima dell’impatto come si osserva la propria dama al gran gala prima del ballo. Schiaffeggia la pallina con la delicatezza di una carezza. Festeggia le sue vittorie, vive le sue sconfitte con l’eleganza di un campione.
Eppure, in un universo sportivo parallelo, possiamo ammirare un incredibile vicinanza con il Re svizzero, ci spostiamo in Italia, nella capitale della moda, Milano, la città di Paolo Maldini. Lo storico capitano del Milan, ha dichiarato più volte di essere un’esteta nel gusto, possiamo dire di non aver mai avuto dubbi a riguardo. L’efficacia e la decisione degli interventi del difensore e capitano del Milan si conciliavano perfettamente con un elegante sontuosità. Il marchio di fabbrica del difensore milanese è caratterizzato dalle sue chiusure in scivolate, taglienti e fluide come una falce sul prato. L’aggancio del pallone con i suoi interventi in scivolata erano funzionali non solo all’interruzione dell’azione offensiva avversaria, ma anche alla ripartenza dell’azione stessa. Paolo Maldini uno dei difensori più forti della storia del calcio.
Questi due campioni sono accumunati da un fattore, la stima totale dimostratagli da tutto il mondo dello sport. Tutti gli addetti ai lavori e non, sono sempre stati d’accordo sull’unicità e regalità di questi atleti. Maldini dirà ” darei due champions per il rovescio di Federer”.
L’elemento impressionante non è solo la stima di milioni di persone da parte di tutto il mondo dello sport. Ma l’assenza di haters, ormai onnipresenti in grande quantità, nei loro confronti. Questa dinamica è tutt’altro che scontata, si sono sempre fatti sentire gli haters di atleti top del mondo dello sport, basti guardare il trattamento riservato a molti campioni, Cristiano Ronaldo su tutti. Eppure l’eleganza, il fair play e il loro spirito sembrano essere stati il vaccino per evitare eccessive ingiustificate critiche. Certamente di momenti “salati” ne hanno vissuti anche loro durante la carriera sportiva, come il giorno dell’addio di Maldini, ma il loro ricordo è rimasto puro, trovare un loro hater è come trovare un ago in un pagliaio. Nello sport, spesso ciò che si rappresenta è più importante da ciò che si è e loro rappresentano la grazia.
Se il talento è un dono raro, l’eleganza è un dono unico.
Written by: Federico Di Maio
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