Stando ad uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California di Los Angeles, l’apprezzata frutta secca che spesso imbandisce le nostre tavole natalizie sarebbe un vero e proprio toccasana, in grado di tenere a bada i sintomi della depressione, soprattutto nelle donne: scopriamo il perché.
La ricerca, coordinata dalla professoressa Leonore Arab, insegnante presso il Dipartimento di Chimica Biologica dell’ateneo statunitense, ha coinvolto l’analisi di un numero massiccio di dati alimentari: più di 26mila persone sono passate sotto la lente d’ingrandimento degli scienziati.
Ripartendo dalle conclusioni tratte da svariati precedenti studi che avevano evidenziato un nesso virtuoso tra la dieta mediterranea, che include l’assunzione di frutta secca, e la depressione, Arab e il suo team di ricerca ha voluto focalizzarsi sulle noci: dopo aver sottoposto ai partecipanti un questionario alimentare relativo al consumo di 1 o 2 giorni, ne hanno valutato i sintomi depressivi delle due settimane precedenti (scarso interesse nel fare le cose, sentirsi deboli, insonnia/ipersonnia, mancanza di concentrazione, parlare in maniera anormale…).
Incrociando i dati, è stato riscontrato che gli individui che nella loro dieta facevano consumo di noci (porzione media di circa 24 gr al giorno) avevano valori di depressione sensibilmente più bassi rispetto agli altri, soprattutto le donne (il 32% di esse al fronte del 21% degli uomini).
La professoressa Arab ha dichiarato:
Le noci sono state precedentemente studiate per il loro ruolo nella salute cardiovascolare e cognitiva, e ora vediamo un’associazione con i sintomi della depressione; ciò fornisce un’altra valida ragione per includerle in un piano alimentare sano.
Nonostante una prima ipotesi attribuisca questi effetti benefici sulla salute mentale alla concentrazione di acidi grassi polinsaturi presenti nelle noci, bisogna ancora lavorare sul rapporto causa-effetto che lega questo prezioso alimento alla nostra emotività, e verificare se ciò permanga anche a distanza di tempo.
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